Terni, giovane mamma maltrattata e cacciata di casa non può vedere i suoi figli. Il prete Corrado Puliatti: "Minori sequestrati"

Corrado Puliatti
di Nicoletta Gigli
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Martedì 5 Aprile 2022, 08:04 - Ultimo aggiornamento: 08:10

TERNI - Sofia, 30 anni, ternana, è una mamma senza più lacrime.

Da quasi un anno sta tentando ogni strada per poter riabbracciare i suoi due figli, che hanno un anno e mezzo e quattro anni, ma non vede una via d’uscita da questo incubo. Da qualche tempo l’ex compagno e la madre di lui le negano anche la possibilità di salutare i suoi bambini in videochiamata.

A complicare la già difficile situazione è il fatto che il suo ex vive con loro in Inghilterra.

Dove al momento nessuno si sarebbe preso la briga di affrontare una situazione a dir poco complicata.

Tutto inizia durante una convivenza che non è stata tutta rose e fiori.  Sofia si innamora e nel 2018 lascia i suoi genitori a Terni per coronare il suo sogno d’amore con il compagno, di tre anni più grande. La coppia si trasferisce in Inghilterra insieme alla madre di lui e la giovane ternana in questi anni sarebbe stata costretta a subire una serie di umiliazioni. Sarebbe stata lasciata senza cibo, vittima di atteggiamenti a dir poco aggressivi messi in atto da parte di chi avrebbe tentato di convincerla che lei valeva meno di niente.

“Non sei capace di fare nulla, sei una poco di buono, non sei in grado di fare la mamma, vai a lavorare” si è sentita ripetere per anni. Sofia, innamorata persa e convinta che le cose sarebbero potute cambiare in meglio, sopporta in silenzio. Con la famiglia che sta a Terni ha pochissimi contatti anche perché la sua nuova “famiglia” cerca di vietarle anche le chiamate ai suoi. Nascono i due bambini e tutto si complica. Ad occuparsi dei neonati, con una certa prepotenza, sarebbe la suocera, che fa il bello e il cattivo tempo.

Un quadro familiare complicato che va avanti fino al  maggio scorso, quando Sofia viene cacciata di casa dall’ex compagno, con cui ha vissuto in Inghilterra per quattro anni. Viene buttata letteralmente fuori casa senza cellulare, senza soldi e vestiti e non ha un posto dove andare.

Sarà sua mamma da Terni a riuscire, nonostante le difficoltà amplificate dal covid, a farla rientrare in Italia. Da quel giorno le energie sono state spese per tentare di far si che Sofia possa rivedere e portare con sé i suoi amati figli.

“Per farlo, ha spiegato il legale inglese - serve la firma del padre”.  

Le interlocuzioni con il consolato d’Italia nel Regno Unito al momento non hanno portato novità significative. La famiglia di Sofia, dopo aver cercato aiuto presso un avvocato ternano che ha incontrato tante difficoltà, ha nominato un legale inglese. Che giorni fa ha spedito una lettera all’ex compagno della trentenne per ripristinare almeno un contatto telefonico tra la giovane mamma e i suoi due bambini. Dopo la missiva lui si però è ulteriormente irrigidito e non le consente più di vedere i figli neppure con una breve videochiamata.

Senza più speranze, Sofia e i suoi hanno chiesto aiuto a Corrado Puliatti, sacerdote della chiesa ortodossa ucraina. Nato in Sicilia vive a Terni e da anni si batte per tutelare le donne vittime di violenza e i loro bambini.

“Qui parliamo di sequestro di minori - dice padre Corrado - e del calvario di una giovane mamma che sarebbe stata utilizzata solo come una macchina per partorire. Per poi essere costretta a subire umiliazioni inaccettabili. Da diversi giorni mi sto muovendo sia dal punto di vista giuridico che spirituale per tentare di risolvere questa situazione assurda”.

Per aiutare Sofia a riabbracciare i suoi figli padre Corrado ha interessato Ciro Imperato, un esponente di un ente che fa riferimento a un organismo dello Stato. Imperato sta svolgendo indagini in Inghilterra, dove risiede, per conto di un ente nazionale che si occupa di minori spariti.

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