Terni, disavventura al Gazzoli
per l'assessore Simone Guerra

Terni, disavventura al Gazzoli per l'assessore Simone Guerra
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Lunedì 16 Dicembre 2013, 17:50 - Ultimo aggiornamento: 18:20
TERNI Capitano tutte a lui. E questa volta c’ stato un vero scontro tra cognomi di peso, e di che tinta: Pace contro Guerra Praticamente il fi- lo conduttore della storia del- l’umanità, segnata da guerre e pace. Ma prima di spingersi oltre è necessario un breve elenco. Il furto della bicicletta fatta con materiale riciclato (un modello da vero ecologista, che poi ha ritrovato) e l’aggressione da parte di un pittore (Giampaolo Teofoli) per una questione di spazi non concessi ad una mostra a palazzo Primavera. Pittore che poi si è scusato, anche se a modo suo.



Alla lista stava per aggiungersi un’altra disavventura. Perché sabato sera l’assessore alla cultura Simona Guerra era uscito da Palazzo Gazzoli (dove si era tenuta l’assemblea di TernIdeale sul Verdi) convinto che gli avessero rubato il cappotto, con chiavi e portafogli nelle tasche. «Ci risiamo». Avrà pensato l’assessore Guerra, che ha iniziato un rapido giro di perlustrazione per le viuzze laterali di Palazzo Gazzoli, fino a spingersi alla Passeggiata. Nella speranza di ritrovare almeno le chiavi e il portafogli vuoto. Sulla fattura del cappotto (un modello sinistrorso che fa pendant con la bici, per il perfetto vendoliano) tutti i gusti sono gusti. Ma di sicuro si tratta di un modello che piace anche a chi propriamente di sinistra non è. O non lo dichiara. Perché è capitato che il cappotto dell’assessore Guerra se lo fosse infilato il consigliere della circoscrizione Est, Claudio Pace.



È andata così. Pace quando ha lasciato palazzo Gazzoli si è infilato sopra al suo cappotto anche quello dell’assessore Guerra. E solo quando ha tirato fuori il portafogli dalla tasca del cappotto per pagare la spesa alla Coop (altro segnale sinistro), Pace si è accorto che il portamonete era dell’assessore Guerra. Il tempo di una chiamata e l’equivoco si è risolto. Con Pace che, a sua insaputa, ha giocato un brutto scherzo a Guerra.
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