Flavio e Gianluca, il dolore ai funerali. Don Luca: «Fatta una stupidaggine ma allarghiamo i cuori»

Flavio e Gianluca, il dolore ai funerali. Don Luca: «Fatta una stupidaggine ma allarghiamo i cuori»
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Lunedì 13 Luglio 2020, 16:43 - Ultimo aggiornamento: 20:08

Se ne sono andati insieme e insieme sono stati salutati per l'ultima volta, in uno straziante addio, da parenti e amici: Terni oggi pomeriggio si è stretta commossa nel Duomo intorno alle famiglie di Gianluca e Flavio, i due adolescenti di 15 e 16 anni trovati morti martedì scorso nei loro letti dopo avere assunto la sera prima del metadone diluito con acqua. Sostanza fornita dal quarantunenne Aldo Maria Romboli, ora in carcere nell'ambito dell'indagine condotta dai carabinieri. 
 

 




Le misure anti-Covid non hanno permesso di entrare nella cattedrale a tutti coloro che avrebbero voluto, ma centinaia di persone - tra cui molti coetanei delle due vittime - hanno ascoltato la cerimonia dagli altoparlanti collocati sul sagrato. «In tanti hanno cercato di trovare una spiegazione a ciò che è accaduto - ha detto durante la sua omelia don Luca Andreani -. Invece questo evento è solo male e mai avrà degne ragioni. Tutte queste analisi non ci toglieranno mai la bellezza straordinaria di Flavio e Gianluca che tanti qui hanno avuto la fortuna di conoscere. Non riduciamoli ad 'evento sociologico' o di disagio, non lo meritano».

«Gianluca e Flavio, perché non avete gridato? Perché avete dubitato? - ha aggiunto il concelebrante, don Alessandro Rossini -. I vostri genitori vi avrebbero ascoltati e avrebbero dato la loro vita per voi. Ma forse qualcuno vi ha scelti per essere di richiamo a questa generazione corrotta. La vostra innocenza reclama giustizia. Perché cessi la strage silenziosa. Signore, fa che il sangue di questi innocenti non sia versato invano». Che le morti dei due giovani non siano vane lo chiede anche la madre di Flavio, Silvia, che al termine della cerimonia, parlando con i giornalisti, ha spiegato che «la rabbia è un sentimento che va convertito e canalizzato in qualcosa, l'idea è coinvolgere le istituzioni e se si aprirà questa porta io sarò in prima linea». L'idea è di creare un'associazione in ricordo dei due giovani, «ma in prima linea ci devono essere anche i ragazzi - ha proseguito -, in particolare gli amici». Gli stessi che, parlando sempre con i giornalisti, hanno affermato che i due adolescenti «erano tutti e due persone fantastiche».

Le stesse parole di stima nei confronti di Gianluca e Flavio ripetute nel corso delle testimonianze che dall'altare si sono susseguite al termine della cerimonia. La disperazione della madre di Gianluca, Maria, è invece risuonata all'interno della cattedrale. «Hanno ammazzato il mio piccolo angioletto» ha gridato più volte, prima dell'uscita dei feretri, 'salutati' da palloncini bianchi. In città oggi è stato proclamato il lutto cittadino dal sindaco Leonardo Latini, con bandiere a mezz'asta sugli edifici comunali, un minuto di raccoglimento in concomitanza con i funerali e negozi con le saracinesche abbassate. Anche Acciai Speciali Terni ha voluto far sentire la sua vicinanza facendo suonare le proprie sirene al termine del rito funebre.

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