Il giornalista di Retesole Giampiero Tasso, introduce il film intervistando proprio il regista ternano Andrea Sbarretti, che dal 2009 al 2011 ha frequentato la Comunità Incontro per scrivere la sceneggiatura. Nel film sono presenti molti inserti registrati dal vivo durante le celebrazioni natalizie e pasquali, montati insieme a scene di finzione in un cortocircuito tra documentario e film. Sono presenti come comparse, anche molti ragazzi che nel 2011 erano ospiti della Comunità, nonché personaggi che interpretano se stessi, tipo l’avvocato ed il medico di Don Pierino che si sono calati volentieri nelle insolite vesti di attori. Uno spaccato estremamente reale per ricordare questo piccolo grande sacerdote, che ha salvato migliaia di giovani dalla piaga della droga, ma che ha dovuto anche rispondere alla accuse di molestie sessuali, nei confronti di alcuni ragazzi.
Il protagonista del film è Fernando Altieri, (lo ricordiamo interpretare Oscar Luigi Scalfaro ne Il divo di Sorrentino) scelto dal regista per la sua grande somiglianza a Don Pierino. Il film presagisce molte delle cose poi avvenute realmente: che il processo a carico del sacerdote finirà nel nulla, che Don Pierino voleva morire a Molino Silla e non in ospedale, che la Comunità continuerà anche senza di lui. Ed in una scena che simboleggia un sogno, si vede il protagonista Altieri nel cimitero, guardare proprio la cappella dove tre anni dopo verrà sepolto il vero Don Pierino. Il film è senza distribuzione, per cui questa sarà una delle poche occasioni di vederlo, per conoscere la storia del fondatore della Comunità Incontro, scomparso il 12 agosto scorso ad 89 anni.
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