Farmacie, congelata la vendita
«Cedere le quote un'opportunità»
M5s frena: «Delibera pasticciata»

L'assessore Dominici con il comandante Giua
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Lunedì 24 Settembre 2018, 11:57 - Ultimo aggiornamento: 13:56
»Stop alla vendita delle farmacie comunali, arriva il via libera della Giunta. La parola ora passa al Consiglio comunale di Terni che dovrà votare la delibera, approvata questa mattina. Una votazione lampo dopo lo stop che si era consumato nell'ultima riunione di Giunta, in seguito agli approfondimenti che Forza Italia aveva chiesto visto il parere contrario espresso dalla dirigente Rosaria Moscatelli. La delibera, modificata dall'assessore al bilancio con delega alle partecipate Fabrizio Dominici, assente nell'ultima riunione, di fatto congela la vendita. L'obiettivo di Palazzo Spada è quello di affidare le farmacie comunali a una gestione manageriale che nel breve periodo sistemi i conti della partecipata. L'opzione della vendita delle quote, comunque, resta sullo sfondo. «Valutare, in tempi successivi la soluzione gestionale più consona alle esigenze, agli obiettivi e agli interessi dell’Ente e della Società FarmaciaTerni srl, compresa la valutazione dell’opportunità di cedere definitivamente le quote sociali», si legge nella delibera.

LE REAZIONI «Esprimo soddisfazione per una scelta responsabile e seria della giunta comunale che certamente la maggioranza consiliare ma credo anche le opposizioni coglieranno», è il commento del presidente del Consiglio comunale, Francesco Maria Ferranti. «Vendere oggi - prosegue il presidente Ferranti, responsabile delle partecipate per Forza Italia - sarebbe un dilapidare i sacrifici dei ternani. In futuro con l'azienda efficientata e con i conti in regola si potrà valutare il libero mercato». 
Soddisfatto per la decisione presa dalla Giunta anche il consigliere di Senso Civico, AlessandroGentiletti: «Esprimo soddisfazione per la decisione della Giunta di revocare la delibera di vendita delle quote di FarmaciaTerni, sebbene si tratti di un atto dovuto. Infatti, come ho avuto modo di evidenziare più volte ed infine con l'interrogazione dell'8 agosto 2018, il presupposto della delibera emanata dalla precedente amministrazione, ovvero il riequilibrio finanziario per evitare il dissesto, è notoriamente venuto meno. Molti, inoltri, gli impedimenti giuridici che avrebbero ostato alla vendita. Mi auguro che sul tema di come valorizzare le farmacie comunali, che a mio giudizio devono restare pubbliche, ora si possa finalmente aprire una discussione seria e costruttiva, libera da ogni pregiudizio  ideologico».

STOP DAI CINQUE STELLE Dopo una prima apertura alla proposta dell'assessore Dominici, il M5s bolla come "invotabile" la delibera approvata questa mattina. «La delibera della giunta Latini sulle farmacie comunali - commenta il consigliere comunale del M5s Thomas De Luca - è invotabile nella sua formulazione attuale. Si propone al consiglio di modificare una delibera precedente senza specificare come: quali parti sostituire, emendare o eliminare nel dispositivo o negli allegati. Una delibera impugnabile in ogni aspetto sotto il profilo amministrativo. Al momento attuale la nostra proposta di delibera rimane quindi sul tavolo, ci auguriamo di poter trovare nelle prossime ore una proposta emendativa condivisa per salvare la società». 
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