Terni, fa la terza dose ma viene multato: Burocrazia in tilt

Terni, fa la terza dose ma viene multato: Burocrazia in tilt
di Nicoletta Gigli
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Lunedì 4 Luglio 2022, 15:49

TERNI - Maurizio, noto imprenditore ternano, ci teneva a fare la terza dose del vaccino contro il covid entro i termini previsti dalla legge.

Al primo febbraio però mancavano le dosi e lui su era preoccupato di andare a spulciare sul sito dedicato per tentare di prenotare il terzo vaccino anti covid.

Quando il 2 febbraio scorso, alle 12 e 51, ha avuto la comunicazione dalla Regione Umbria della riapertura della possibilità di prenotare il vaccino ha fatto subito la prenotazione. La data, come si evince dal messaggio che ha ricevuto, era quella del 4 febbraio, giorno in cui si è diligentemente recato al centro vaccinale di piazzale Bosco per farsi somministrare la terza dose.

Maurizio Langeli era convinto di essere in regola. Almeno fino al giorno in cui ha ricevuto la raccomandata dell’agenzia delle entrate. Che gli comunicava che, non avendo effettuato la terza dose entro i termini di validità delle certificazioni verdi covid 19, gli sarebbe stato notificato un avviso di addebito con valore di titolo esecutivo per il pagamento della sanzione pecuniaria di 100 euro.

“Sono andato su tutte le furie - racconta Langeli - e non ho potuto fare altro che presentare un ricorso dettagliato contro un provvedimento che non sta né in cielo né in terra”.

Nel ricorso l’imprenditore contesta integralmente la lettera sanzionatoria e allega la documentazione che comprova la sua non responsabilità.

“La Regione il 2 febbraio mi ha comunicato che erano arrivati i vaccini - dice - e che il giorno stesso dovevo provvedere alla prenotazione.

Cosa che ho fatto subito, tanto che l’sms mi ha confermato che dovevo presentarmi il 4 febbraio, giorno in cui mi è stato somministrato il vaccino”.

Al ricorso sono state allegate le prove, tra cui gli screenshot dei messaggi della Regione Umbria per la prenotazione e l’appuntamento all’hub e la dichiarazione dell’Usl Umbria 2 che attesta l’avvenuta somministrazione dei vaccini. Compresa quella della terza dose che, a causa di una burocrazia sfiancante, si contesta non essere stata effettuata nei tempi di legge. “Mi auguro che il procedimento sanzionatorio venga annullato - dice Maurizio. Non tanto per i 100 euro da pagare quanto per la correttezza di un cittadino che rispetta le regole e che invece si ritrova incastrato, suo malgrado, in meccanismo che non lo riguardano”.

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