Terni, dopo l'assalto in villa la gente ha paura
Il questore Failla: «Più uomini e unità cinofile»

Terni, dopo l'assalto in villa la gente ha paura Il questore Failla: «Più uomini e unità cinofile»
di Nicoletta Gigli
3 Minuti di Lettura
Domenica 18 Dicembre 2022, 15:06 - Ultimo aggiornamento: 15:17

TERI - La gente ora ha paura. Dopo l’assalto a una villa di via Palmucci, a Piedimonte, dove i banditi hanno riempito di botte gli anziani proprietari, qualcuno ha deciso di cambiare le serrature e blindare le parti di casa più vulnerabili.

Paura e nessuna voglia di parlare di un episodio violento andato in scena in una zona, quella di Terni nord, che sta pagando in prezzo pesante per quanto riguarda i furti in casa. Stavolta però la storia è diversa perché a materializzarsi dal nulla giovedì sera alle 19 sono stati banditi esperti, violenti e senza scrupoli.

Pronti a picchiare selvaggiamente il proprietario di casa, arrivato in ospedale con varie ferite al volto e un trauma cranico, e a buttare in terra l’anziana moglie, che nella caduta si è fratturata un dente.

Non contenti i due, col volto coperto dal passamontagna, hanno legato i coniugi ultrasettantenni e li hanno costretti ad aprire la cassaforte. Hanno arraffato il denaro, oltre 4mila euro, e sono spariti nel nulla.

Mentre l’ambulanza del 118 soccorreva la coppia, ancora sotto choc, l’uomo col volto sanguinante, l’arrivo degli investigatori della questura. Prima la squadra volante, poi la mobile e la scientifica, a caccia di tracce dei banditi che poco prima, con una violenza brutale, avevano messo a dura prova la vita di una coppia come tante che si è trovata faccia a faccia con malviventi pronti a tutto pur di portare a termine il colpo.

Le indagini, coperte da assoluto riserbo, vanno avanti senza sosta mentre si rafforzano le misure di prevenzione per restituire ai cittadini un senso di sicurezza.

«Aumenteremo ancora di più i servizi mirati di controllo del territorio finalizzati a porre in essere le condizioni di prevenzione per far si che non si verifichino altri fatti del genere» conferma il questore, Bruno Failla.

«Per questo - aggiunge - abbiamo chiesto un incremento dei reparti prevenzione crimine della polizia e, dove necessario, il supporto di unità cinofile specializzate per interventi più mirati».

La rapina in villa va in scena in un periodo nero per i furti in casa. Una quarantina quelli messi a segno negli ultimi mesi tra Borgo Rivo, Gabelletta, Campitello e la zona delle cinque strade piena di ville, alcune molto isolate.

Malviventi senza scrupoli come quelli in azione poco più di un mese fa, quando l’auto dei banditi in fuga dopo un furto lungo via del Rivo ha rischiato di travolgere un passante.

In settimana l’ennesimo colpo in via del Cardellino, dove i ladri hanno preso di mira una villetta tagliando le inferriate di una finestra per portar via preziosi e denaro.

Poche ore prima, con lo stesso modus operandi e identico bottino, il furto in un’abitazione a due passi dalla stazione di Cesi. Oro e ricordi di famiglia spariti anche in via del Pievere, a casa di una donna che vive sola e che si era assentata per qualche ora.

© RIPRODUZIONE RISERVATA