Terni, don Luca raddoppia i ruoli: Sant'Alò e vice a Borgo Rivo

Terni, don Luca raddoppia i ruoli: Sant'Alò e vice a Borgo Rivo
di Monica Di Lecce
3 Minuti di Lettura
Sabato 8 Ottobre 2022, 15:25

Gratitudine e affetto. Don Luca Andreani descrive con queste parole le emozioni che sta vivendo in queste ore dopo che il vescovo Francesco Soddu lo ha nominato coordinatore della pastorale vocazionale, giovanile, familiare e della diaconia presso la Casa del Clero a Sant’Alò, lasciando dopo 22 anni la guida della parrocchia di Borgo Rivo.

«Ventidue anni non sono scontati – dice ricordando che generalmente un sacerdote rimane in una parrocchia non più di 9  – un periodo lungo vissuto con intensità, in cui  ho condiviso, con questa comunità, l’umanità, la spiritualità, la carità, le iniziative dei giovani, la collaborazione con gli altri preti, con le suore e le famiglie». In don Luca c’è la consapevolezza di essere stato chiamato a proseguire un percorso, un cammino di crescita e di condivisione. «Sono grato alla vita – dice – a Dio, al vescovo e a chi lo ha preceduto e all’amore che ho ricevuto, partendo dalla famiglia, e che mi ha accompagnato in questa dinamica». In queste ore sono decine le attestazioni di affetto e stima che stanno giungendo al sacerdote da parte della comunità di Borgo Rivo.

«C’è serenità – racconta don Luca – e un po’ di quel turbamento naturale a ogni distacco ma c’è anche la consapevolezza che ognuno di noi deve maturare nei propri percorsi. Io non lascerò la parrocchia, cambieranno solo le modalità di approccio con questa comunità».

Nel nuovo incarico don Luca Andreani farà da “coordinatore” tra le parrocchie per quanto riguarda la pastorale giovanile.

«L’impegno - dice - è la promozione di questa pastorale partendo da Sant’Alo, dalla Casa del clero da dove saranno organizzati e coordinati collaboratori e commissioni che andranno ad interagire con le parrocchie.

L’intento è di raggiungere anche quei territori del Narnese e dell’Amerino più lontani». Parroco di Borgo Rivo diventa don Marco Decesaris, attuale vice. «E’ un sacerdote fortemente stimato – rivela ancora don Luca – ha a cuore la chiesa e la comunità. E’ stato attivo anche nel gruppo scout».

Con l’avvicendamento di don Luca in molti si domandano che fine fanno le cinque strutture di accoglienza che il sacerdote ha aperto in questi anni.  «Tre ricadono nel territorio di altre parrocchie (Campitelli, Santa Maria del Carmine e Santa Maria Regina ndr.) – spiega – e già nel corso degli ultimi anni sono state affidate loro dando modo alle famiglie e a quelle comunità di esprimersi nella carità». A Borgo Rivo restano attive la casa per le donne e i bambini vittime di violenza e la locanda del buon samaritano. «Oggi (ieri ndr.) ho incontrato gli ospiti – aggiunge don Luca – e li ho stimolati a percorrere la loro strada».

© RIPRODUZIONE RISERVATA