Il pampepato vola a Bruxelles
a caccia del marchio Igp

Preparazione di pampepati
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Lunedì 23 Dicembre 2019, 18:06
Passo in avanti nel percorso verso la certificazione Igp per il pampepato di Terni: la documentazione già presentata al ministero delle Politiche agricole è stata portata a Bruxelles, agli uffici della Commissione europea, che dovrà dare il suo responso. Sono 40 i soggetti, tra produttori ed istituzioni, che da oltre due anni lavorano per raggiungere l'obiettivo. «Ci è voluto un pò di tempo per mettere a punto il disciplinare di produzione, da quando a luglio è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale, in modo da riuscire a coprire la maggior parte dei produttori del territorio. Ma adesso possiamo dire che abbiamo un disciplinare con tutti i crismi» afferma la presidente del gruppo produttori, Ivana Fernetti.

Il gruppo dovrà ora attendere risposte da parte degli uffici di Bruxelles, per richiedere la 'protezione nazionale transitorià, ovvero la certificazione Igp nazionale, per cominciare a commercializzare un prodotto certificato.
Mentre la documentazione farà tutti i passaggi necessari per ottenere definitivamente l'utilizzo del marchio Igp a livello europeo e internazionale. «Sono certa - continua Fernetti - che solo continuando a lavorare duramente insieme forni, pasticcerie, istituzioni e associazioni, in primis Camera di commercio e Confartigianato, che ringrazio per il lavoro svolto, riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo di portare a Terni la prima certificazione: il pampepato di Terni Igp». «Questo risultato - sostiene il presidente della Camera di commercio, Giuseppe Flamini - è la dimostrazione che quando un territorio si muove unito verso un obiettivo, anche le mete più ambiziose si possono raggiungere a beneficio di tutti»
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