Covid Terni, focolaio in una Rsa: 13 anziani positivi su 16, ma erano già stati vaccinati. Incubo varianti

Covid Terni, focolaio in una Rsa: 13 anziani positivi su 16, ma erano già stati vaccinati. Incubo varianti
di Nicoletta Gigli
3 Minuti di Lettura
Martedì 16 Marzo 2021, 06:11

Un cluster di contagi da Covid che fa paventare lo spettro delle varianti. Perché ad essere positivi sono tutti anziani che sono stati già vaccinati. Il focolaio è “esploso” sabato scorso nella residenza per anziani autosufficienti Il Sole, alla periferia della città. Su 16 anziani ospiti 13 sono risultati positivi. Per cinque di loro, che hanno diverse patologie, è stato necessario il ricovero in ospedale. Due negativi sono da rivalutare insieme a tutto il resto dei presenti in struttura. Positivi anche due degli otto operatori in servizio nella struttura, alcuni dei quali hanno ricevuto la prima dose di vaccino.

Bloccato in tutta Italia il vaccino AstraZeneca rinviati gli appuntamenti già programmati

A seguire l’evoluzione e gestione del focolaio è Ilaria Vescarelli, che per la Regione Umbria è impegnata nella sorveglianza e nel monitoraggio delle strutture residenziali dell’Umbria: “Sabato sera ho dato indicazione di fare il sequenziamento per la tipizzazione genica - dice - i quattro campioni sono stati inviati al laboratorio per verificare se si tratti di una variante in quanto le persone positive erano state tutte sottoposte a vaccinazione.

E’ comunque importante che siano vaccinati perché sappiamo che la vaccinazione di per sé protegge anche contro le varianti”. Ci vorranno alcuni giorni per sapere se si tratta di varianti ed eventualmente di quale tipo.

Nel frattempo nella residenza per anziani si procede con tutti i protocolli previsti: “Il servizio igiene e sanità pubblica della Usl Umbria2 ha inviato l’Usca per cui la struttura, non essendo sanitaria, è sotto controllo con verifiche quotidiane - spiega Ilaria Vescarelli. Oggi c’è stato il sopralluogo da parte del servizio di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro e di igiene e sanità pubblica. I positivi sono stati messi in un’area covid della struttura e i due ospiti negativi vengono gestiti come in isolamento covid perché contatti stretti di positivi. Tra oggi e domani ripetiamo i tamponi alle persone positive per riverificare il livello di infettività" aggiunge Vescarelli.

Gli operatori sono stati riforniti di dispositivi di secondo livello: mascherine ffp2, camici o tute idrorepellenti, guanti, visiera e calzari. “Ho dato disponibilità di andare a fare un sopralluogo anche per tranquillizzare chi gestisce la struttura - spiega Ilaria Vescarelli - perché sono situazioni difficili da gestire, che nessuno vorrebbe mai trovarsi a vivere”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA