Terni, corso Tacito perde un altro pezzo: «Ha chiuso anche Benetton»

Terni, corso Tacito perde un altro pezzo: «Ha chiuso anche Benetton»
di Aurora Provantini
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Mercoledì 1 Marzo 2023, 16:30 - Ultimo aggiornamento: 21:50

TERNI - Corso Tacito perde un altro pezzo.  Chiude Benetton. Così, senza "preavviso".  «Stanno portando via tutto, venite a vedere» -  una signora, poi l’altra, poi tutto il vicinato. La notizia arriva dai consumatori. Increduli: «Sì, c’erano articoli in saldo ma siamo nella stagione dei saldi invernali e non immaginavamo chiudesse».  Poche ore prima il presidente di Confcommercio Terni, Stefano Lupi, commentava i dati dell’ottavo Osservatorio della demografia d’impresa nei centri urbani: «Da tempo poniamo l’attenzione sulla complessiva perdita di competitività di questa parte dell’Umbria».  Il veloce turnover in termini di nascita-estinzione delle imprese è l’evidente dimostrazione della fragilità del tessuto economico-produttivo locale. «Anche i dati pubblicati dal Centro Studi Tagliacarne sul  reddito medio da lavoro dipendente nella provincia di Terni, pari ad euro 9.484, conferma le motivazioni che inducono i giovani a lasciare questo territorio. Maggiormente preoccupante è il dato relativo all’incidenza del reddito da lavoro dipendente sul totale del reddito disponibile, pari al 52 per cento: in altre province medio piccole si attesta oltre il 60 per cento. Ecco.  E’ evidente –  continua Lupi - quanto la tenuta sul piano economico e sociale sia determinata dal contributo dei redditi da capitale». Sempre dagli ulti report Terni si posiziona ai primissimi posti nella graduatoria delle province italiane per l’aumento dei prezzi. Quindi a Terni le famiglie sono sempre più povere. «Sul piano demografico – segnala Lupi - la popolazione residente diminuisce per effetto dei “trasferimenti” e del contestuale calo delle nascite: è un trend generalizzato nel Paese ma, a livello locale, assume rilevanze ancor più significative. L’Umbria registra un triste primato in termini di denatalità: 1,16 figli per donna contro una media nazionale di 1,25».

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