Ternani in quarantena,
lo sfogo della società sportiva
«Ci trattano da appestati»

Ternani in quarantena, lo sfogo della società sportiva «Ci trattano da appestati»
di Sergio Capotosti
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Lunedì 24 Febbraio 2020, 19:26 - Ultimo aggiornamento: 19:30
I primi ad essere stati coscienziosi sono stati proprio loro, gli ottanta ternani​ in quarantene fiduciaria, ma ora non vogliono passare per «appestati». Termine che utilizza un dirigente della società sportiva di Terni, finita nel turbine del coronavirus dopo un viaggio a Bergamo , in occasione di una manifestazione sportiva, poi annullata. «Ci stanno chiamando uno ad uno dall'Usl per spiegarci come comportarci», prosegue lo sfogo del dirigete. Una comunicazione telefonica, niente di scritto. Ma non è tanto il metodo ad essere contestato, quanto il succo del provvedimento«Non si capisce perché solo chi si trovava sul pullman deve rimanere a casa fino a fine settimanaE' intollerabile che il provvedimento non riguardi tutti coloro che sono stati comunque in Lombardia nei giorni scorsi e nemmeno le persone che sono venute in contatto con genitori e figli che erano sul pullman. Così ci stanno trattando da appestati». 
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