Terni, condannato per le violenze sulla ex moglie maltratta pure la compagna e finisce in carcere

Terni, condannato per le violenze sulla ex moglie maltratta pure la compagna e finisce in carcere
di Nicoletta Gigli
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Venerdì 3 Febbraio 2023, 00:55

TERNI - Le violenze nei confronti della ex moglie gli sono costate l’arresto e la condanna a tre anni e mezzo di carcere.

Non contento, il trentenne si è resto protagonista di altri episodi violenti anche contro la nuova compagna.

Al punto che il gip del tribunale di Terni ha applicato nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari e il divieto di avvicinamento alla sua seconda vittima

Misura che non ha rispettato visto che i carabinieri, durante  un controllo, l’hanno trovato a casa in compagnia della ex fidanzata che lo aveva denunciato per le violenze fisiche e psicologiche subite.

Per lui, romeno di 30 anni che vive a Terni, si sono aperte le porte del carcere di Sabbione.

Ad eseguire l’ordine dei carcerazione della procura ternana i carabinieri della stazione di Terni che lunedì l'hanno prelevato a casa e portato in una cella del penitenziario.

Gravissimo il quadro emerso nel corso delle indagini, con il romeno che deve scontare una condanna a tre anni e mezzo di carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

I fatti contestati risalgono al 2019, quando i carabinieri avevano ricevuto la denuncia della giovane moglie romena.

La donna, stanca di dover subire violenze e soprusi, alla fine aveva trovato il coraggio di affidare ai militari della stazione di Terni il proprio calvario.

Mettendo nero su bianco episodi che lei, dopo aver sperato che il marito potesse cambiare, non era più in grado di sopportare.

L’indagine dei carabinieri aveva portato la procura ad aprire un corposo fascicolo. Una vicenda che si era conclusa con la condanna del trentenne.

Autore di violenze in serie che si sono ripetute anche nei confronti della nuova compagna. Al punto che la donna, come aveva fatto l’ormai ex moglie, alla fine era andata a denunciare le violenze subite.

La serialità della condotta del romeno ha convinto il gip del tribunale a firmare, su richiesta della procura, la misura cautelare degli arresti domiciliari per maltrattamenti in famiglia. Per lui era scattato anche il divieto di avvicinamento alla sua seconda vittima.

I militari, non senza sorpresa, durante i controlli sul rispetto delle misure cautelari, lo hanno trovato a casa ma in compagnia della ex. Per lui si sono aperte le porte del carcere ed è scattata anche una denuncia alla procura per aver violato il divieto di avvicinarsi alla donna.

Un episodio che conferma l’allerta per i reati da codice rosso, in deciso aumento come emerge leggendo i dati. Tra il 30 giugno 2021 e il primo luglio scorso la procura di Terni ha aperto 237 fascicoli per violenze e maltrattamenti in famiglia. Quasi venti in più rispetto all’anno precedente.

Ogni giorno e mezzo si registra una nuova iscrizione di reato per uno dei delitti di forte impatto sociale. A questa escalation la procura ha risposto con 27 misure cautelari, tra divieti di avvicinamento alla vittima e allontanamento dalla casa familiare, adottate nel giro di tre giorni dalla richiesta del pm titolare delle indagini. I procedimenti incardinati sono stati 233, definiti con 77 richieste di archiviazione, 79 con richiesta di giudizio ordinario, sette di giudizio immediato e due con rito direttissimo.

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