Tari e multe non pagate
dieci consiglieri nel mirino

Palazzo Spada
di Sergio Capotosti
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Giovedì 26 Luglio 2018, 08:30 - Ultimo aggiornamento: 08:45
Terremoto in Consiglio comunale. Sarebbero almeno dieci i nomi di consiglieri comunali incompatibili con la carica che ricoprono a causa di contenziosi con il Comune di Terni. Il delicato dossier, con tanto di elenco e cifre, questa mattina arriverà sul tavolo del segretario comunale Giuseppe Aronica, in vista della convocazione del Consiglio nel pomeriggio. Multe non pagate, tributi locali non versati. I consiglieri finiti sotto la lente dovranno fornire più di una spiegazione tanto al segretario Aronica quanto al Consiglio. La delicata questione sta venendo alla luce su iniziativa del consigliere comunale del Pd, Valdimiro Orsini, il quale ha richiesto agli uffici l’eventuale situazione debitoria del sindaco, dei consiglieri e degli assessori. 

Il dato politico da non sottovalutare è lo stato di dissesto in cui si trova il Comune. È vero che Palazzo Spada è finito in default a causa di una gestione pasticciata dei bilanci comunali da parte della vecchie giunte di centrosinistra, ma anche a causa di una forte evasione fiscale legata a Imu, Tari e multe non pagate. Non a caso una delle prime operazioni fatte dai liquidatori dell'Osl (Organismo straordinario di liquidazione) è stata quella di costituire una task force per il recupero della Tari non versata negli anni precedenti. Scoprire in questo elenco anche i nomi di alcuni consiglieri comunali non sarebbe il massimo, in particolare agli occhi di tutti coloro che, tra mille difficoltà, rispettano le scadenze. Ciascuno di loro avrà mille argomenti a disposizione per spiegare i motivi del contendere con Palazzo Spada, magari anche a ragione, ma ora lo dovranno fare da una posizione più delicata, quella di consigliere comunale. Tenendo presente anche che rimettere a posto i conti di Palazzo Spada è l'obiettivo principale di questa consiliatura. 
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