Il dato politico da non sottovalutare è lo stato di dissesto in cui si trova il Comune. È vero che Palazzo Spada è finito in default a causa di una gestione pasticciata dei bilanci comunali da parte della vecchie giunte di centrosinistra, ma anche a causa di una forte evasione fiscale legata a Imu, Tari e multe non pagate. Non a caso una delle prime operazioni fatte dai liquidatori dell'Osl (Organismo straordinario di liquidazione) è stata quella di costituire una task force per il recupero della Tari non versata negli anni precedenti. Scoprire in questo elenco anche i nomi di alcuni consiglieri comunali non sarebbe il massimo, in particolare agli occhi di tutti coloro che, tra mille difficoltà, rispettano le scadenze. Ciascuno di loro avrà mille argomenti a disposizione per spiegare i motivi del contendere con Palazzo Spada, magari anche a ragione, ma ora lo dovranno fare da una posizione più delicata, quella di consigliere comunale. Tenendo presente anche che rimettere a posto i conti di Palazzo Spada è l'obiettivo principale di questa consiliatura.
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