Terni, il centro perde i pezzi: «Panchine rotte da mesi, il degrado diffuso va risolto»

Terni, il centro perde i pezzi: «Panchine rotte da mesi, il degrado diffuso va risolto»
di Aurora Provantini
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Mercoledì 4 Maggio 2022, 11:32 - Ultimo aggiornamento: 11:33

TERNI - Una manovra sbagliata. Un elemento di arredo urbano che si sgretola in via Angeloni. La città che si rompe e che nessuno aggiusta. La fotografia scattata da “Il Messaggero” racconta la storia di una Terni “trasandata”, che si arrende al degrado.
«Quella panchina spaccata in due, sta così da mesi. Abbiamo segnalato l’accaduto (l’urto da parte di un’auto, ndr) al Comune nel momento stesso in cui una signora ha perso il controllo della sua vettura e ci è andata a sbattere. Sebbene il giorno dopo fosse stata già transennata, per evitare che qualcuno potesse inciamparci e farsi male, attualmente si trova nelle stesse condizioni di nove mesi fa. Frantumata. Perché nessuno è intervenuto per ristrutturarla. Oltretutto le transenne sono state rimosse ma i pezzi di panchina no». Daniela Sforna, una delle commercianti di via, conferma il degrado che insiste un po' in tutto il centro cittadino. Non parla solo di via Angeloni, segnala altre “inadempienze” da parte della pubblica amministrazione, che è il soggetto che ha in carico la soluzione del problema. E infatti, non c’è manutenzione. Se da via Angeloni ci si sposta lungo Corso Tacito ci si imbatte in un pannello informativo venuto giù. «Furono le acciaierie di Terni, nel 2001, a donare alla città l’opera di Umberto Mastroianni collocata all’incrocio tra Corso Tacito e via Angeloni, uno slargo che si apre lungo la strada principale». La scritta, che descrive la scultura alta sei metri realizzata in acciaio legato con nichel, cromo e rame, è leggibile ed in perfetto stato di conservazione. Solo che è scivolata a terra e nessuno ha pensato di sollevarla di un metro. Altri due passi e si scoprono alcune delle sette “pause” (sedute in travertino ai lati del corso principale) transennate, ovvero rotte. La notte dei festeggiamenti per il passaggio della Ternana in Serie B, anche quella che sta davanti al portone della Fondazione Carit fu divelta, e ci vollero mesi prima che fosse sistemata. «Il degrado è diffuso, e quando è così o ci si arrende o ci si arrabbia – interviene F. P., residente in una via del centro storico – e io sono stanca di arrabbiarmi». Non se la prende con la cittadinanza: «Che c’entrano i giovani. E che c’entra l’euforia dei tifosi. Gli spazi pubblici si consumano. La pubblica amministrazione deve prevedere interventi di manutenzione e programmarli». Incolpa il Comune: «La fontana di piazza Europa è stata risistemata. Come si sono trovati i soldi per rendere più bella quella piazza, è necessario individuare risorse capaci di risolvere piccole falle, che col passare dei mesi diventano grandi». Da largo Elia Rossi Passavanti all’ex chiesa di San Tommaso, che ospita il museo paleontologico, è un attimo (venti metri). Beh, davanti al portone del Paleolab sono stati “scaraventati” tre dissuasori di sosta, qualche settimana fa. E neanche quelli sono ancora stati spostati. Nè, tantomeno, riposizionati.

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