Terni, il campione mondiale di canottaggio Matteo Tonelli: «Lo sport arma per contrastare le baby gang»

Terni, il campione mondiale di canottaggio Matteo Tonelli: «Lo sport arma per contrastare le baby gang»
di Lorenzo Pulcioni
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Martedì 10 Gennaio 2023, 12:35

Piediluco, la sua Papigno e il titolo di campione mondiale tra i ricordi più belli del 2022. L'università e il salto nella categoria Seniores tra le sfide del 2023. Matteo Tonelli, 22 anni compiuti a dicembre, canottiere ternano portacolori del Cus Torino, ha passato un Capodanno tranquillo nella casa di Colli sul Velino.

«Gli amici erano tutti fuori Terni, ho preferito un tranquillo brindisi in famiglia» dice. Lui che è abituato a tenere ben saldi i remi dell'imbarcazione, deve già tuffarsi nella sessione invernale di esami. «Studio scienze politiche e sociali, gli appelli sono quelli di sociologia della devianza e sociologia dell'organizzazione. In pratica, com'è vista la criminalità, come si può combattere e i pregiudizi che si formano nella popolazione» spiega Tonelli. Che ha una visione ben precisa di come la città dovrebbe essere a servizio dei giovani e di chi fa sport: «Purtroppo Terni è trasandata, lo dimostrano i recenti episodi con le cosiddette babygang. Chi non ha mezzi e opportunità per fare sport o attività didattiche, rischia di prendere un verso sbagliato. Riqualificare veramente un territorio significa dare occasioni di crescita. A Terni ormai solo poche associazioni o realtà come il Clt propongono attività culturali e sportive. Maggiori collegamenti tra centro e periferie spingerebbero i ragazzi a fare attività ricreative sane. Il nuovo Petrucci o il nuovo Foconi potrebbero nascondersi in qualche borgo o periferia. Sono nato a Papigno e sono cresciuto a Piediluco, so bene cosa significa quando mancano gli autobus e dover fare affidamento sui propri genitori, almeno fino alla maggiore età».

Il campione del mondo nel quattro di coppia pesi leggeri Under 23 la scorsa estate sul lago della Schiranna a Varese è sempre attento alla realtà che lo circonda e particolarmente affezionato ai suoi luoghi d'infanzia: «Spero sempre che la riqualificazione di Piediluco possa procedere spedita - dice - ma sono stato ad allenarmi sotto le feste e non ho visto grandi modifiche. A Papigno per fortuna c'è l'assocazione che dà una mano per rilanciare il paese, anche se devo dire che almeno il Comune ha fatto riasfaltare il centro». Tante cose da ricordare nell'anno appena passato e una che non gli è andata giù: «Il campionato italiano perchè non stavo bene, meno ne parlo e meglio sto». Anche se poi si è ripreso il pane con gli interessi ai Mondiali: «Ancora non ho realizzato veramente di essere campione del mondo, forse dipende anche dal fatto che gli sport di nicchia hanno meno attenzioni mediatiche e probabilmente meno interesse anche da parte delle istituzioni» dice.

E cosa si aspetta dal salto nei grandi della categoria Seniores? «Spero che il 2023 sia positivo come lo è stato il 2022. Ma per migliorare quest'anno devo cominciare subito bene con gli esami. Da me stesso chiedo impegno costante in tutti gli ambiti». La laurea in testa, ma anche il canottaggio non scherza. Dopo i meeting e il d'Aloja a Piediluco, il primo grande appuntamento saranno gli Europei in Slovenia a metà maggio. Poi in sequenza ci sono Universiadi in Cina, Mondiale universitario in Canada e infine il mondiale assoluto a Belgrado. «Un anno pienissimo, se riesco a fare tutto sarà sicuramente un anno migliore del 2022 che è stato eccezionale» conclude.

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