Terni, botte ai commessi e graffi alla titolare dello store per svuotare gli scaffali: banda di rom in manette

Quasi 4mila euro di merce rubata, nel gruppo anche una minorenne

Terni, botte ai commessi e graffi alla titolare dello store per svuotare gli scaffali: banda di rom in manette
di Nicoletta Gigli
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Mercoledì 31 Maggio 2023, 09:34 - Ultimo aggiornamento: 09:36

TERNI - Un tavolo di plastica spaccato in testa a uno dei commessi che cercavano di bloccare la banda di ladri.

Un dipendente dello store di via Bramante, accerchiato dal gruppo di rom, che viene colpito con violenza da una raffica di calci alle gambe. E poi i graffi alle braccia assestati alla titolare del negozio, impegnata a tentare di allontanare gli aggressori che stavano scappando via con la merce rubata dagli scaffali.

Scene di ordinaria follia che hanno impegnato per ore le pattuglie della Volante. Una lotta spietata per bloccare la banda di rom, composta da quattro persone arrivate da Roma in auto per svaligiare centri commerciali e negozi.

Il bilancio è di tre arresti e una denuncia.

In manette due uomini e una minorenne mentre l’altra donna, incinta, è stata  denunciata a piede libero per rapina e lesioni aggravate.

L’operazione della polizia va in scena nel pomeriggio di venerdì. Alla sala operativa arriva la richiesta d’intervento per bloccare due donne che stanno tentando di svuotare gli scaffali di un centro commerciale di Borgo Rivo.

All’arrivo degli agenti le due si sono già allontanate a bordo di un’auto condotta da un uomo.

I testimoni oculari riescono ad appuntarsi il numero della targa, elemento fondamentale per le indagini. Le pattuglie delle Volanti danno la caccia al veicolo e dopo un’ora fanno un blitz nello store di via Bramante gestito da cinesi, dove sono al lavoro un gruppo di persone che stanno svuotando gli scaffali dalla merce esposta.

I poliziotti arrivano e incrociano un uomo scalzo che corre via inseguito da tre dipendenti del negozio. Nell’auto, che è la stessa segnalata di fronte al centro commerciale di Borgo Rivo, c’è lui e le due donne, tutti di etnia rom.  A quel punto le volanti bloccano la vettura e chiedono spiegazioni.

«Ho perso le ciabatte perché i commessi mi guardavano in modo insistente – dirà l’uomo ai poliziotti – mi sono sentito in imbarazzo e ho discusso col personale e la proprietaria poi ho deciso di andarmene».

Diversa la versione del personale dello store, che conosceva bene il gruppo di taccheggiatori e si era messo a seguire i movimenti di chi, altre tre volte, era riuscito a portar via profumi, prodotti per l’igiene personale e per la casa nascondendoli nelle borse  e sotto  i vestiti.

A testimoniare il corpo a corpo con i ladri la ferita in testa rimediata da un commesso e i graffi sulle braccia della titolare.

Per i quattro un viaggio inevitabile in questura per l’identificazione. Nell’auto del gruppo refurtiva per quasi 4mila euro tra capi di abbigliamento dello store e cosmetici di altri esercizi commerciali, con le etichette dei prezzi e i marchi dei negozi ancora attaccati.

Dopo l’arresto per rapina aggravata e lesioni dei due uomini l’udienza di convalida del gip, che ha disposto la loro scarcerazione e l’applicazione dell’obbligo di dimora nel comune di Roma.

Arrestata con l’autorizzazione della procura del tribunale per i minorenni di Perugia la minorenne, che ora è in un istituto penitenziario per minorenni di Firenze. L’altra donna, incinta, è stata denunciata per rapina e lesioni aggravate.

Per i tre indagati maggiorenni l’aggravante di aver coinvolto nel reato una minorenne. E una denuncia per furto aggravato in concorso commesso negli altri esercizi commerciali.

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