Terni, Bandecchi va anche contro i 5Stelle: «I paladini del vaffa si scandalizzano di me». «La città merita rispetto».Scontro sulla cittadinanza onoraria

Terni, Bandecchi va anche contro i 5Stelle: «I paladini del vaffa si scandalizzano di me». «La città merita rispetto».Scontro sulla cittadinanza onoraria
di Lor. Pul.
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Lunedì 27 Febbraio 2023, 19:49

«Terni ha la schiena dritta e merita rispetto, il clima di scontro continuo rischia solo di inquinare la città» è l'affondo del Movimento 5 Stelle dopo il faccia a faccia tra il presidente della Ternana e candidato sindaco di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi, e la Curva Est al termine della partita persa con il Cittadella. I pentastellati parlano di clima «sempre più tossico in una città che sta regredendo sotto ogni indicatore dopo anni di malgoverno. Se Stefano Bandecchi per dare vita ai suoi progetti si è ritrovato circondato da collaboratori o interlocutori politici accondiscendenti, ciò non significa che i ternani siano tutti così. In questa città la maggioranza delle persone ha la schiena dritta e non ha mai tenuto il cappello in mano né per chiedere favori alla politica, nė verso il capoluogo di regione. Queste persone meritano rispetto da Perugia, ma anche da chi si pone come difensore della città e si candida ad essere sindaco di tutti, anche coloro che lo difendono» proseguono i 5S che sottolineano: «Terni grazie al suo tessuto associativo è stata per anni un modello nel settore delle politiche sociali. Medaglia d'argento al valor Civile per il sacrificio di un migliaio di civili e per le distruzioni subite durante la seconda guerra mondiale, dopo la liberazione dal nazifascismo Terni ha donato i suoi figli migliori per liberare altri territori ancora occupati come i 300 volontari di Alfonsine». Quindi l'invito «pacato» al presidente della Ternana di «portare rispetto a questa comunità che lo ha accolto e soprattutto alla gran parte dei ternani che non ruotano intorno ai suoi interessi e non devono essere trattati come pezze da piedi solo perché pensano che gli interessi di Terni e di Bandecchi non siano sempre coincidenti, soprattutto quando la sostenibilità economica di questi progetti si basa interamente su soldi che devono arrivare dal pubblico».

Pronta la replica di Alternativa Popolare, il partito di cui Bandecchi è coordinatore nazionale: «I paladini del 'vaffa' e della politica come strumento di offesa contro chiunque oggi si scandalizzano di Bandecchi e fanno le verginelle.

Nel disperato tentativo di recuperare due voti in Curva Est, gli alfieri delle alleanze con la destra o con la sinistra, protagonisti di mille eruttazioni contro le proprie promesse elettorali, si scandalizzano per uno sputo. Viva l'ipocrisia, considerando che sono gli stessi che, a livello locale, solo qualche tempo fa, hanno scritto 'Bandecchi è l'unico credibile' e hanno pure votato all'unanimità per assegnargli la cittadinanza onoraria, dopo le tante iniziative solidaristiche e da mecenate avviate in città. Ormai legati a quelle stesse poltrone che dichiaravano di combattere, preferiscono agitare i vessilli del politicamente corretto o vicende secondarie rispetto all'affrontare incisivamente questioni scomode come il rapporto Terni-Perugia, un mutismo che sa poco o nulla di quella schiena diritta che, solo a parole, piace ai Cinque Stelle come ad altri. Se andassimo ad analizzare quante opportunità sono state scippate a Terni, ci accorgeremmo che sono stati investiti miliardi solo da una parte. Niente di niente su sviluppo economico, politiche sociali, sanitarie, cultura, turismo, politiche agricole e ambiente, infrastrutture. Da un lato così, a suon di miliardi e di uffici pubblici, è stata creata una Washington in miniatura, altrimenti detta Perugia, in ulteriore crescita. Dall'altro una città in piena decadenza, senza investitori, senza identità, attraversata da ricorrenti crisi politiche, diretta generalmente da zombie, invisibili tanto a Perugia e ancora di più a Roma. E in questo deserto politico e culturale il problema sarebbe Bandecchi? Ci vediamo in campagna elettorale, con le vostre consuete promesse da marinaio perché l'unica Alternativa Popolare».

«Il Movimento 5 Stelle rivolgeva il 'vaffa' dei cittadini ai politici e non quello dei politici ai cittadini» è la contro replica del gruppo consiliare pentastellato. «La risposta di Alternativa Popolare è un mix di bile accompagnata da una violenza verbale che non comprendiamo, questo solo per aver chiesto di moderare i toni. Ci accusano di aver saputo scindere tra il Bandecchi filantropo, il Bandecchi imprenditore e il Bandecchi che sputa ai tifosi e tratta i ternani come pezzenti. Abbiamo semplicemente fatto presente al presidente che, se fino ad oggi ha preferito circondarsi di yes-men, non vuol dire che i ternani siano tutti così. La cittadinanza onoraria è stata conferita a Bandecchi per il contributo dato in città durante la pandemia dalla sua associazione, non è arrivata per gli sputi e le offese ai cittadini. Cittadinanza che tra l'altro Bandecchi aveva affermato che avrebbe restituito. Vorrà dire che se ha cambiato idea, alla luce dei fatti attuali valuteremo noi come procedere. Certo che prendere lezioni di coerenza da Alternativa Popolare, il partito fondato da Angelino Alfano che sostenne e tenne in vita il governo Renzi prima e Gentiloni poi, fiero sostenitore del Jobs Act che ha precarizzato milioni di lavoratori italiani, per aver detto che i ternani vanno rispettati è tutto dire».

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