Terni, via libera di Bruxelles alla Tk
le acciaierie di nuovo in mano ai tedeschi

Terni, via libera di Bruxelles alla Tk le acciaierie di nuovo in mano ai tedeschi
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Mercoledì 12 Febbraio 2014, 14:04 - Ultimo aggiornamento: 14:38
TERNI - Ora ufficiale. Le acciaierie di Terni tornano in mano dei tedeschi della Tk, almeno in un orizzonte temporale che dovrebbe arrivare ai tre anni. E' arrivato oggi infatti l'atteso via libera dall'antirust Ue alla proposta di riacquisizione di Acciai speciali Terni e di Outokumpu VDM da parte di ThyssenKrupp. Secondo Bruxelles l'operazione è conforme al regolamento Ue sulle concentrazioni, non creando problemi di concorrenza in quanto la nuova impresa avrà una serie di concorrenti credibili.



Passaggio non da poco considerando che per problemi di concorrenza, al contrario di quanto accaduto oggi a Bruxelles, la stessa Antitrust aveva stoppato l'operazione inversa che prevedeva il passaggio delle acciaierie di Terni dalla Tk alla finlandese Outokumpu.



Nel pomeriggio dovrebbero essere comunicati i dettagli del piano industriale della Tk per il sito ternano.

I particolari. La decisione odierna della Commissione Ue costituisce l'ultima fase dell'attuazione delle misure correttive sulle quali la Commissione si è basata, nel 2012, per concedere l'autorizzazione subordinata a condizioni all'acquisizione di Inoxum, la divisione «Acciaio inossidabile» di Thyssenkrupp, da parte di Outokumpu. A novembre 2012 Bruxelles ha autorizzato l'operazione a condizione che Ast fosse ceduta, e il 13 gennaio 2014 ha approvato Thyssen come acquirente idoneo per Ast. La Commissione doveva ancora valutare la proposta di riacquisizione di Ast e di Vdm, notificata lo scorso 8 gennaio. «La nostra priorità - ha spiegato il commissario alla concorrenza Joaquin Almunia - era garantire che, nonostante le difficili condizioni di mercato, le acciaierie di Terni trovassero il più rapidamente possibile un acquirente idoneo, proteggendo nel contempo la loro redditività». Da parte sua ThyssenKrupp «ha assicurato che svilupperà Ast come concorrente forte e credibile di Outokumpu e di altri operatori del mercato. Ritengo dunque - ha concluso il numero uno dell'antitrust Ue - che siamo riusciti a proteggere la concorrenza nel mercato europeo dell'acciaio inossidabile». Le attività di TK e Ast, secondo l'analisi di Bruxelles, si sovrappongono infatti unicamente nella distribuzione dei prodotti di acciaio inossidabile in alcuni paesi europei ma molti altri grandi distributori rimarranno attivi dopo l'operazione. Le barriere all'entrata per nuovi concorrenti su questi mercati, inoltre, resteranno moderate, mentre per le altre attività TK non era più presente nei mercati in cui operano Ast e Vdm.



Le dichiarazioni del vicepresidente Roberta Angelilli. “Come annunciato la Commissione europea ha dato il via libera alla riacquisizione di Acciai Speciali Terni da parte di ThyssenKrupp. Importanti le dichiarazioni del Commissario Almunia che ha ribadito che è fondamentale proteggere la redditività delle acciaierie di Terni, nel rispetto delle regole sulla concorrenza”. Lo dichiara il Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli. “Quello di oggi è un buon punto di partenza. Adesso attendiamo di analizzare con estrema attenzione il piano industriale di ThyssenKrupp affinché si trasformi in azioni concrete volte al rilancio del sito di Terni a livello internazionale. Con gli incontri che partiranno oggi pomeriggio a Bruxelles vogliamo che la Commissione europea si renda parte attiva, garantendo la continuità aziendale e produttiva delle acciaierie e scongiurando qualsiasi ipotesi di operazione finanziaria di mera facciata”, conclude Angelilli.
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