In attuazione dell’accordo verranno utilizzate, come reso noto dal punto di vista tecnico dal direttore di Arpa, Adriano Rossi, stazioni di controllo a monte e a valle del sito integrato Ast per verificare le acque in entrata e in uscita. Poi saranno usate anche tre centraline per la qualità dell’aria: quelle già esistenti di Prisciano e Le Grazie e una terza che verrà posta lontano dalla zona di influenza delle Acciaierie per testare la qualità dell’aria in aree non a contatto diretto con gli impianti produttivi. Nelle centraline saranno installati deposimetri per il monitoraggio totale delle polveri e si eseguirà un biomonitoraggio dei licheni per controllare l’impatto ambientale sulle piante.
Per il presidente della provincia, Feliciano Polli “il protocollo conferma il rapporto di collaborazione fra Provincia, Comune, Arpa e Ast che stanno compiendo un lavoro serio e importante iniziato già nel 2010 con l’Autorizzazione integrata ambientale per l’Ast in base alla quale il sito integrato e le sue varie componenti produttive interne hanno già iniziato il processo di adeguamento ai parametri stabiliti”.