Terni, l'arte cura la città: un murale sulla prua del Nera dove c'era il degrado

Terni, l'arte cura la città: un murale sulla prua del Nera dove c'era il degrado
di Aurora Provantini
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Giovedì 6 Ottobre 2022, 13:58 - Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 08:55

TERNI - Sono iniziati i lavori sul muro che divide il fiume dal cielo. Che sta all’orizzonte, sulla Prua del Nera, sospeso tra due realtà: quella urbana e quella di degrado sociale. E che tra poco più di una settimana ospiterà l’alba di Alex Pariss, vincitore della call lanciata da GemellArte, festival indipendente di arte contemporanea nato per rivitalizzare i gemellaggi fra Terni e Saint’Ouen.
«Decidere di realizzare un murale in questo punto – dichiara Chiara Ronchini, direttore artistico del festival – significa intervenire in un’area tanto bella ma anche tanto difficile. Dove è giusto posare un po' di luce». L’opera non sarà solo artistica ma di rigenerazione urbana sostanziosa, perché andrà a riempire di colore un muro imbrattato di scritte che parlano di storie tristi. L’operazione è partita ieri mattina con l’arrivo di Alex Pariss in città in un'area dove nascerà il murale alto quattro metri e largo 17. «La mia prima idea era di realizzare un'opera che simulasse l'effetto di una breve animazione di un'alba, fotogramma per fotogramma, utilizzando la delimitazione degli spazi già esistente (il muro sembra spezzato, ndr) che dipende dalla particolare struttura di quella parete. Poi però, scendendo sotto questo ponte ho scoperto una realtà che mi ha colpito. Ma anche affascinato, perché la posizione del sole in questo luogo assume un effetto quasi paradossale, così ho deciso di rivedere leggermente il mio progetto».
«La bellezza di un sole è spesso riservata a chi cammina sui ponti, ma grazie all'arte diventerà accessibile anche a chi dorme sotto i ponti» - il commento dell’artista. Che si augura di portare nuova luce in quella parte di città. Alex – si fa già chiamare così – consegnerà il suo murale sostenibile, spiegandolo, il 15 ottobre. Un’opera muraria che andrà ad arricchire i vari interventi di riqualificazione della città e che riceverà un’illuminazione ad hoc grazie al contributo di Asm Terni. Classe 1983, di Essonne, Pariss staccherà giusto un’ora per pranzo: il resto della giornata, fino al 14 ottobre, lo passerà sotto quel ponte che presto si tingerà di blu, di viola e anche di nero. Restituendo dignità al belvedere. «Ogni volta GemellArte – spiega Alessio Crisantemi, presidente di Gn Media (promotore del festival) - ci svela una dimensione della città spesso ignorata, fatta di persone che hanno a cuore il luogo in cui vivono e si dedicano a migliorarla. Ecco, credo che soprattutto quest’anno, riusciremo a realizzare quella magia, a migliorare uno spazio urbano, perché abbiamo la fortuna, tra l’altro, di ospitare un artista di grande valore e caratura morale, in grado di che regalarci un autentico capolavoro».

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