Terni, l'allarme dello psicologo: "Capodanno da sballo per i mei pazienti, quasi tutti positivi alla droga"

Terni, l'allarme dello psicologo: "Capodanno da sballo per i mei pazienti, quasi tutti positivi alla droga"
di Nicoletta Gigli
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Martedì 3 Gennaio 2023, 01:06 - Ultimo aggiornamento: 12:07

TERNI - «L’anno è iniziato molto male. Gli esami tossicologici fatti ai miei pazienti il primo gennaio sono risultati quasi tutti positivi. A farla la padrona è la cocaina. Continua a passare il concetto che la sera di capodanno bisogna far vedere che si è felici a tutti i costi quando purtroppo non è così».

Giulio Trivelli, sociologo e psicologo esperto in disagio giovanile e dipendenze, ha in mano i tossicologici che i suoi giovanissimi pazienti sapevano bene di dover fare dopo aver festeggiato l’addio al 2022.

I risultati li definisce «deludenti».

Sottoposti ad analisi per accertare la presenza di sostanze venti ragazzi e ragazze dai 15 ai 26 anni.

«Erano tutti positivi all’alcol ma questo ci sta perché basta un bicchiere di prosecco - dice. Quello che allarma è che 18 sono risultati positivi ai cannabinoidi, alla cocaina e all’eroina. Per molti di loro l’uso della cocaina è stata una new entry adatta all’occasione. Quello che lascia senza parole è la reazione di chi è stato trovato positivo. Che si è giustificato col fatto che a capodanno sballarsi è un passaggio obbligato e che non si rende conto degli effetti delle droghe pesanti assunte con una superficialità imbarazzante».

Alcuni dei ragazzi che sono stati sottoposti al tossicologico nell’ambito di un percorso terapeutico sono stati accompagnati dai  genitori: «Tutti sconcertati, amareggiati e sorpresi, continuavano a ripetere che non si sarebbero mai aspettati questi risultati».

Un consumo sfrenato di sostanze che oggi vede primeggiare la cocaina, sempre più fumata che inalata. Assunta dai 15 anni in su anche per via dei prezzi alla portata di tutti. «Con venti euro puoi sballarti di coca - conferma Giulio Trivelli - sostanza che si trova con grande facilità. Prima era appannaggio degli albanesi che dominavano il mercato ma oggi si può reperire tra i tunisini e i marocchini. I fornitori lavorano senza sosta, la domanda è così elevata che non può non esserci un’offerta adeguata alle richieste di mercato».

L’analisi dello psicologo che ha in cura adolescenti che si stanno perdendo punta su un disagio che pare non trovare argini. «Le feste sono un problema in più - dice - in questo periodo anche chi non assume sostanze si sente spaesato, non ha sogni, speranze, obiettivi e quando si mette a fare il bilancio della propria esistenza trova l’unica via di fuga nello sballo. La frustrazione è alle stelle e i ragazzi e le ragazze sono talmente tristi, inadeguati e rassegnati che non trovano alternative all’abuso di sostanze che per qualche ora annullano angosce e timori e li fanno sentire i padroni del mondo».

Un’analisi che Giulio Trivelli fa sapendo l’anno inizia in salita. Deve cercare di far tornare sulla retta via i ragazzi che segue e troppo spesso si perdono. Si riparte dall’analisi delle ricadute per iniziare di nuovo la strada dell’astinenza, della disintossicazione fisica e del supporto psicologico.

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