Terni. al "Santa Maria" il covid
torna a far paura. Malattie infettive è pieno

Terni. al "Santa Maria" il covid torna a far paura. Malattie infettive è pieno
di U.G.
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Domenica 9 Ottobre 2022, 00:30

Il covid rialza la testa e all’ospedale di Terni aumentano i ricoverati. Infatti Terni è una tra le 35 province italiane che supera la media dei cinquecento positivi per centomila abitanti secondo i dati Gimbe. Una situazione che ha messo in allarme il nuovo Dg Andrea Casciari che sta lavorando su una serie di interventi per non trovarsi impreparato a questa nuova ondata, le cui ferite dell’anno scorso ancora sono aperte con ritardi nelle chiamate per gli interventi chirurgici non gravi e anche per i controlli strumentali. La situazione al “Santa Maria” tra qualche settimana potrebbe diventare ancora più difficile per l’arrivo anche dell’influenza stagionale, i cui vaccini non sono ancora arrivati per essere somministrati a chi ne ha diritto.  Intanto il reparto esterno di Malattie Infettive con i suoi 26 posti riservati ai malati del virus -19 e rispettive varianti non appena attivato, immediatamente è arrivato quasi a saturazione. Mancano ancora pochi letti da occupare poi sarà pieno. Proprio per questo motivo è stata allestita e pronta all’uso, la sala “covid 4” che si trova nell’ex dermatologia la quale dispone di ulteriori 18 posti letto che, ribadiamolo, per adesso non sono occupati ma che faranno da supporto se la situazione, come è prevedibile, peggiorasse. All’ex dermatologia è anche in funzione un ascensore che lo collega al pronto soccorso, quindi il malato non dovrà fare il giro dell’ospedale per essere ricoverato.

Va da se che con l’aumento dei malati da virus e l’apertura di nuovi reparti, si avrà bisogno di personale per la loro funzionalità, tutto questo con molta probabilità, inciderà anche sul calo  dell’assistenza in altre strutture ospedaliere, anche se la direzione ha  cominciato la verifica della forza lavoro disponibile da destinare alle strutture covid. A terapia intensiva- fanno sapere dall’ospedale- sono tre le persone ricoverate. Hanno sì contratto il covid (non grave) ma si trovano lì per problemi cardiovascolari e non neppure intubate. Quindi finora nessun malato da virus è ricoverato in terapia intensiva mentre, invece, i pazienti che l’hanno contratto il ed hanno avuto bisogno di ricovero sono tutti ricoverati a Malattie Infettive. Proprio ieri si è fatto il punto sull’ organizzare dell’ospedale anti - covid. Una riunione allargata per rivedere, appunto, l’intera organizzazione ospedaliera, con l’intento di dividere i malati che hanno contratto il virus da  quelli che il virus non ce l’hanno. «Spesso arrivano al pronto soccorso pazienti gravi per altre patologie  - spiega un medico- soltanto dopo aver fatto loro il tampone ci accorgiamo che la persona è stata contagiata. Viene posta in una stanzetta riservata in attesa dell’arrivo degli esami strumentali. Quello del tampone covid per chi arriva in ospedale è alla base per non avere positivi all’interno dell’ospedale».

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