Terni, al liceo artistico si inaugurano la mostra per il 60esimo anniversario e i nuovi laboratori

Terni, al liceo artistico si inaugurano la mostra per il 60esimo anniversario e i nuovi laboratori
di Beatrice Martelli
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Martedì 5 Aprile 2022, 08:05

TERNI        «È una nuova scuola, ma abbiamo visto negli occhi degli artisti di ieri la consapevolezza di avere lasciato un’eredità, un patrimonio importante per quelli di domani». Con queste parole la docente referente Maria Laura Moroni sintetizza «Arte in cattedra», la mostra che celebra i 60 anni dalla fondazione del Liceo artistico Metelli, inaugurata il 2 aprile e aperta fino al 12. L’esposizione, patrocinata e co-progettata dalla Provincia, presenta opere di venti artisti e designer che furono docenti o studenti nei primi venti anni e degli studenti attuali delle classi quinte, che dialogano e si richiamano sul tema della rigenerazione, sia nell’ambito delle arti figurative sia in quello del design. Secondo la dirigente scolastica, Roberta Bambini, si tratta di «Un modo per ripercorrere gli anni in modo emozionante, partendo dalla storia e dal passato per permettere ai ragazzi di proseguire innovando, ricreando, sperimentando»; secondo Moroni anche «Per dare la carica agli studenti, dopo due anni di crisi». La ricorrenza, infatti, rimandata di un anno a causa della pandemia, rappresenta una scossa per gli studenti. E  non solo: «La mostra si focalizza soprattuto sui primi vent’anni dell’attività della scuola, dal 1961 al 1981: anni densi di avvenimenti, dai quali sono uscite le personalità più determinanti per il clima culturale e artistico della città, come De Felice, il fondatore della scuola, Peppe Di Giuli, Adalberto Mecarelli, solo per menzionarne alcuni. Abbiamo voluto dimostrare come la scuola sia stato il punto di partenza di tutto, e di come possa esserlo anche oggi. I ragazzi hanno preso il testimone di chi li ha preceduti, lavorando gomito a gomito con artisti e designer o comunicando attraverso le opere: abbiamo voluto far loro posto nella storia e nel futuro» spiega ancora Moroni. L’evento nasce in concomitanza con altri progetti importanti: sulla scia del passato, rappresenta la conclusione delle «Giornate di sperimentazione», una tradizione ripresa direttamente dagli anni 80, pensate per il confronto tra artisti e designer e gli studenti, tenutesi dal 12 al 26 marzo. Nell’ottica del futuro, invece, spicca l’inaugurazione  dell’edificio di via Croce e dei nuovi laboratori destinati alle lavorazioni del design, dell’arredamento e del legno, e dei metalli e dell’oreficeria, completamente messi a nuovo da Provincia e Fondazione Carit; «Ambienti luminosi, che con circa 400 metri quadrati e le attrezzature di cui sono forniti rappresentano un punto di attrazione della scuola unico nel territorio», secondo Angela Avenoso, docente di design. Tra i grandi nomi di docenti e presidi di un tempo e di oggi, come Maroni, Viscione, Antinori, Battaglini, Di Giuli, Gigliotti e Zavoli, non poteva mancare, infine, un omaggio alla memoria di Marco Collazzoni, studente e docente della scuola, con la dedica di una targa nei laboratori.

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