Terni, addio al senatore Guido De Guidi
Una vita tra sindacato, politica e volontariato

A sinistra Guido De Guidi
di Nicoletta Gigli
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Venerdì 28 Agosto 2020, 21:33 - Ultimo aggiornamento: 23:36
TERNI - Guido De Guidi se n’è andato in silenzio, come era nel suo stile. A novembre avrebbe compiuto 91 anni, una vita la sua spesa a riorganizzare la speranza.

Nel sindacato, con la sua Fim-Cisl, dove si impegnò nella formazione delle giovani generazioni, nella politica con la sinistra democratica, in Senato, dove ricoprì gli incarichi di vicepresidente del gruppo a palazzo Madama e partecipò ai lavori della commissione giustizia, difesa e di quella sull’agricoltura. E poi, più di recente, nel volontariato, dove si impegnò per far nascere la prima associazione diabetici della provincia di Terni.  
Nato a Genova ma ternano d’adozione, Guido De Guidi fu eletto senatore nel 1996 nel collegio di Terni e Narni. Un incarico che portò avanti per due legislature.
Sue le proposte di legge sull’istituzione della carta di credito sociale e la modulazione dei contributi sociali in funzione della riduzione degli orari di lavoro e dello sviluppo dell’occupazione.
Prima di arrivare in Senato fu volontario alla Pro Civitate Christiana di Assisi e direttore della scuola nazionale per dirigenti della Fim- Cisl, nata nel 1979 in un antico romitaggio di Foce, ad Amelia.
Parlando della storia del Romitorio Franco Bentivogli, per anni alla guida della Fim Cisl nazionale, sottolinea “l’essenziale apporto di Guido de Guidi, allora operaio alle Acciaierie di Terni: in lui appariva un mix ottimale delle caratteristiche che avrebbero dovuto presiedere, secondo me, a un rilancio della formazione fatta nello stile della Fim. Non era un recupero nostalgico del passato - aggiunge - bensì la ripresa di contatto con una tradizione vitale, indispensabile per costruire all’organizzazione un futuro non precario e un punto di riferimento per i non rassegnati nel mondo del lavoro. Con Guido De Guidi trovammo il luogo e il nome, scrivemmo le prime carte con gli ordini di servizio e le regole di convivenza”.
Fondatore dei Cristiano-sociali, uomo mite e rispettoso, che accoglieva tutti col sorriso, De Guidi si impegnò molto anche nel volontariato. Fu lui a fondare la prima associazione diabetici della provincia di Terni. E a far sperimentare ai malati di diabete, in collaborazione con l’usl, i benefici dell’attività fisica per prevenire e combattere una patologia che nel ternano aveva numeri allarmanti.
 
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