TERNI - Una stagione da ricominciare riazzerando tutto e puntando stavolta al massimo,
senza più alibi e scuse e senza più guardare troppo cosa fanno gli altri.
Fabrizio Paghera vede così, il nuovo campionato della
Ternana, in serie C. In quale girone, ancora non si sa. Ma il centrocampista della squadra umbra ha voglia di cominciare il suo terzo anno con la maglia delle Fere cercando ora di puntare dritto agli
obiettivi della società di riportare quanto prima i colori rossoverdi in
serie B. "Gli alibi - dice Paghera - adesso sono finiti. Lo scorso anno, secondo me, non è stato fallimentare. Abbiamo comunque raggiunto una finale di Coppa Italia e abbiamo sfiorato anche una finale playoff. Vuol dire che si è lavorato bene. Ma evidentemente, tutto questo non è bastato. Il mio cruccio della scorsa stagione? Mi sta ancora qui la partita dei playoff di Bari che ho dovuto saltare per squalifica". Si trova già bene a lavorare con il nuovo allenatore
Cristiano Lucarelli, ma gli riserva una battuta scherzosa quando gli si fa notare che il tecnico, nella conferenza stampa di venerdì 21 agosto, aveva definito la Ternana della passata stagione come una squadra spesso lenta nella manovra e, dunque, prevedibile. "Intanto - risponde - in tre partite contro di noi (sulla panchina del Catania, ndr), non ci ha mai battuto".
Sull'edizione cartecea del 23 agosto 2020 de Il Messaggero - Umbria, si può leggere l'intervista più approfondita con Fabrizio Paghera.