Ternana, i numeri di un flop

Media punti tra le più basse degli ultimi dodici anni, meno gol segnati rispetto alla passata stagione, meno vittorie e più sconfitte, ecco perché la squadra ha fallito la stagione.

Ternana, i numeri di un flop
di Paolo Grassi
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Domenica 28 Maggio 2023, 01:05

Tempo di tirare le somme sul campionato della Ternana. Dal risultato, poi, partirà l'annunciata rivoluzione. Quella che il presidente Stefano Bandecchi, non soddisfatto, intende fare. La società è pronta a intervenire in maniera sostanziosa per voltare pagina. Mentre sta passando l'ultima settimana effettiva della stagione 2022-2023, nella quale anche la squadra ha terminato gli allenamenti e calciatori e staff tecnico sono stati lasciati liberi di andare in vacanza, tracciando la riga immaginaria per fare i conti, potremmo parlare più di sottrazioni che di somme. Perché la Ternana, in questo 2022-2023, ha avuto un rendimento che è tra i più bassi delle ultime dodici stagioni. E questo, nonostante gli sforzi economici della società, sia nella gestione che negli investimenti fatti negli ultimi due anni per allestire la squadra. Peggio di quest'anno è stato fatto solo nel 2017-2018, terminato con il disastroso esito della retrocessione all'ultimo posto in classifica dalla serie B alla serie C. Questo si deduce analizzando il rendimento della squadra in campionato e prendendo come parametro di riferimento la media di punti a partita. I numeri non sbagliano. Sono freddi e persino impietosi. I punti della Ternana sono stati 43, in 38 partite. La media è di appena 1,13 punti per gara. Passo indietro rispetto a un anno fa, quando si finì il campionato nella stessa serie e con lo stesso numero di partite con 54 punti, ben 11 più di quest'anno e con 1,42 di media. Colpa di un campionato più difficile e di livello più alto? Probabilmente. Ma è stato fatto un passo indietro anche alla luce degli obiettivi iniziali. Dal «silenziosamente ambiziosi» del 2021-2022 con la società non soddisfatta di un decimo posto e dei playoff alla fine persino sfiorati, si è passati a «la serie A senza se e senza ma» del 2022-2023 con il risultato finale del quattordicesimo posto a tre soli punti dai playout. Rispetto all'anno scorso, si sarà pure preso qualche gol in meno (52 contro i 61), ma le reti fatte sono scese vertiginosamente dalle 58 dell'anno scorso alle 37 di quest'anno. Con tre sconfitte in più (17 contro 14) e pure con quattro vittorie di meno (11 contro 15) nonostante quella striscia di 5 successi di fila in autunno. Tornando alla media punti, il rendimento di quest'anno, penultimo negli ultimi dodici anni, è riuscito a superare in negativo persino le pur basse medie di punti di altri due campionati aridi. Quello del 2016-2017 in serie B (1,16 punti a partita) con la salvezza arpionata miracolosamente negli ultimi due mesi ma con la squadra ultima in classifica fino a marzo e quello del 2018-2019 in serie C (1,15) con una sola vittoria in tutto il girone di ritorno e 4 mesi senza vincerne mai una. Anche guardando i piazzamenti finali in classifica, peggio del 14' posto di quest'anno ci sono stati solo il 16' del 2013-2014, il 18' del 2016-2017 e il 22' del 2017-2018. Tempo di analizzare anche questi ultimi, per ripartire e per capire dove intervenire e da dove ricominciare. Da martedì, ci si comincerà a pensare. Da via della Bardesca, partiranno le decisioni da prendere per ripartire. A giorni, arriveranno novità.

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