Playoff,
riforma del calcio, stadio, impianti e
solidaretà. Il presidente della Ternana,
Stefano Bandecchi, è tornato a Terni per la prima volta dopo il
lockdown da coronavirus. E' stata l'occasione per visionare la situazione del
terreno dello stadio Liberati recentemente risistemato, ma anche per
incontrare per la prima volta dopo due mesi e mezzo la
squadra e lo
staff tecnico, tutti radunani dal massimo dirigente rossoverde sugli spalti ai distinti B, con le dovute distanze rispettate. Poi, prima di lasciare lo stadio, ha risposto ad alcune domande dei cronisti. A cominciare dalla sua idea sulla possibilità di
far tornare in campo la serie C con i playoff e i playout, oppure procedere subito alla
riforma del calcio con la
serie B a 40 squadre. "Io - ha risposto - lascio tutti lavorare nella condizione più giusta. Ma
non sarà più possible, né economicamente sostenibile, una serie C a 60 squadre. Ci vuole
una categoria professionistica fatta con squadre adeguate e bacini d'utenza adeguati. Riguardo alla possibilità di giocare i playoff,
ci stiamo mettendo in condizione di farli". Rilancia anche la
Coppa Italia di serie C, con la Ternana che è in finale contro la
Juventus Under 23. "La coppa sarebbe
l'unico vero merito sportivo da prendere in considerazione, se si dovesse arrivare a quel parametro. Sbaglio, o si è sempre detto che il campo verde di gioco è quello che conta?" L'incontro con la squadra e lo staff tecnico lo ha soddisfatto: "Ho trovato i ragazzi motivati. Stanchi di stare fermi". Sul campo del Liberati: "L'erba è in buone condizioni, anche perché non ci si gioca sopra". Nella stessa giornata, in programma un
incontro con il sindaco di Terni, Leonardo Latini, anche per parlare di
impiantistica e probabilmente del
futuro dello stadio. "Sono tutte questoni aperte. Intanto, sappiamo dove va il settore giovanile (al Sabotino dove è stato avviato il cantiere per la ristutturazione, ndr). Stiamo andando avanti sulla strada intrapresa, che è una strada di costruzione. Ormai, ci fermerà solo la morte". Infine, l'attività di
Terni col Cuore, l'associazione da lui voluta per sostenere ecomincamente le categorie più deboli della città: "Fino ad ora abbiamo fatto tante iniziative, ma
tante ancora dovremo farne. A volere questa associazione, è stata la Ternana, con tutte le sue componenti, compresi i
tifosi e compresi i
calciatori che con il loro atteggiamento stanno dimostrando
attaccamento alla squadra e alla città. Io mi auguro sempre che un giorno non debba più esistere, perché significherbbe che a Terni non ci sarebbero pià categorie bisognose".
Le dichiarazioni complete del presidente Bandecchi, sull'edizione cartacea de Il Messaggero di giovedì 28 marzo.