Si alza di nuovo il sipario del Teatro
Morlacchi: dal 4 maggio in scena
Guerra e Pace, con distanziamento

Si alza di nuovo il sipario del Teatro Morlacchi: dal 4 maggio in scena Guerra e Pace, con distanziamento
di Michele Bellucci
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Domenica 25 Aprile 2021, 08:00

PERUGIA - Martedì 4 maggio tornerà a sollevarsi il sipario del Teatro Morlacchi, con lo spettacolo che avrebbe dovuto debuttare lo scorso ottobre prima che le regolamentazioni fermassero di fatto la maggior parte delle attività culturali pubbliche. Sarà quindi Guerra e pace, tratto dai primi due libri del romanzo capolavoro di Lev Tolstoj, a regalare nuovamente l’emozione di assistere dal vivo a una pièce teatrale, restando in programmazione fino a domenica 30. Una produzione del Teatro Stabile dell’Umbria realizzata con il contributo della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, affidata al regista Andrea Baracco e ai quattordici attori da lui diretti: «In questi mesi - ha dichiarato il direttore del TSU Nino Marino - ci siamo assunti la responsabilità artistica, ma anche un necessario dovere nei confronti dei nostri lavoratori, di un progetto produttivo forte. Così è nato Guerra Pace per trasformare in teatro un romanzo memorabile, mentre la città fuori era deserta e silenziosa e la natura consolatrice continuava a vivere nonostante tutto. Uno spettacolo che testimonia la capacità del teatro di trasformarsi e inventare nuove prospettive e possibilità di fruizione. Guerra e pace è stato concepito anche come risposta alla necessità di rispettare e garantire il distanziamento». Un maestoso allestimento sui generis e a suo modo irripetibile, in quanto l’intera platea del teatro perugino, privata dalle consuete poltrone, diverrà palcoscenico, con gli spettatori che assisteranno allo spettacolo dai palchi. Per la prima volta il Morlacchi è anche diventato luogo per costruire la messa in scena, dato che la compagnia ne ha occupato praticamente ogni angolo per tutto il tempo dell’allestimento. Quelli che andranno in scena sono due spettacoli distinti e autoconclusivi, che verranno replicati secondo un calendario disponibile sul sito del Teatro Stabile.

«Sento una grande responsabilità - aveva dichiarato l’attore Stefano Fresi - perchè sarà l'inizio di un recupero, tornerà la voglia di muoversi per andare a vedere uno spettacolo. Sarà anche un modo bellissimo per vivere e sostenere questo territorio, venendo ad assistere a questa versione unica di Guerra e Pace in uno dei teatri più belli in Europa. Del resto quando ricapiterà una cosa del genere? Vedere un teatro senza sedie, osservare tutto dall'alto, uno spettacolo dove gli spettatori sono letteralmente intorno agli attori». In scena con lui un cast di grande livello come Giordano Agrusta, Caroline Baglioni, Carolina Balucani, Dario Cantarelli, Ilaria Genatiempo, Lucia Lavia, Emiliano Masala, Laurence Mazzoni, Woody Neri, Alessandro Pezzali, Emilia Scarpati Fanetti, Aleph Viola e Oskar Winiarski. L’interpretazione così particolare, necessariamente influenzata dal Covid, ha fatto palare di sé anche oltre i confini nazionali. Ne è testimonianza anche il libro Diario di uno spettatore clandestino di François Olislaeger, pubblicato dal Teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con Emergenze Publishing.

Nel volume sono raccolte le tavole realizzate dal disegnatore franco-belga, che ha osservato le prove trasferendo su carta le immagini dello spettacolo e le implicazioni emotive dell’esperienza.

Per assistere alle messe in scena di Guerra e Pace il pubblico dovrà necessariamente prenotare il proprio posto o acquistarlo online. Il TSU ha messo a disposizione il numero 393.9139922 attraverso il quale, inviando un messaggio con scritto “GUERRA E PACE” attraverso Whatsapp, lo spettatore verrà richiamato dagli addetti alla biglietteria. Resta attivo il Botteghino Telefonico Regionale del TSU (075.57542222, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e il sabato dalle 16.00 alle 20.00) mentre i biglietti possono essere acquistati sul sito www.teatrostabile.umbria.it o nei due botteghini: quello a Piazzale del Bove (393.9139922) e quello del teatro Morlacchi (075.5722555).

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