Il personale dell'Asl dotato di tutti i dispositivi effettuerà il tampone al medico che potrà rimanere seduto in macchina e passare in un percorso segnato di fronte alla struttura allestita nel punto raccolta. Proprio come la Corea del Sud è stata capace di fare sin dall'inizio della pandemia, sulla scia della precedente esperienza con la Sars: «I medici sono i più colpiti, molti sono morti - dice Donzelli - tutto il mondo è stato colto di sorpresa e inizialmente impreparato sia come strutture che come dispositivi. Quando abbiamo capito con cosa avevamo a che fare siamo stati veloci ad attrezzare in poco tempo gli ospedali. Per sconfiggere il virus ci vorrà il vaccino, a fine anno se tutto va bene. Fino ad allora, per non chiudere tutto nuovamente, dovremo essere capaci di mantenere la distanza e tenere bassi i contagi. Abbiamo la sanità migliore, ma bisogna evitare che il virus torni». Mascherine, test, tamponi e tracciamento. All'alba della Fase 2 il paese non sembra stare al passo come dovrebbe. Ma almeno i medici di Terni potranno essere i primi in Umbria ad effettuare il tampone.
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