Terni, prelievo alla “coreana”
per tutti i medici di famiglia

Terni, prelievo alla “coreana” per tutti i medici di famiglia
di Lorenzo Pulcioni
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Mercoledì 6 Maggio 2020, 17:21
Arrivano finalmente i tamponi per tutti i medici di famiglia della zona di Terni. L'iniziativa promossa dall'ordine provinciale dei medici chirurghi ed odontoiatri prenderà il via sabato. Il sistema sarà quello che le immagini di tutti i notiziari hanno mostrato largamente diffuso in Corea del Sud. Circa 130 tra medici di famiglia e tutte le figure professionali riconducibili a medicina generale, potranno passare con la macchina davanti alla postazione mobile allestita presso il gazebo di fronte alla sede in strada di Cardeto. Lì il personale medico ed infermieristico dell'Asl Umbria 2 procederà ad effettuare il tampone rinofaringeo. I medici ternani saranno i primi in Umbria a sperimentare questa modalità per sapere se sono o meno positivi al Covid-19. «Era ora - sottolinea il presidente dell'ordine dei medici della provincia di Terni, Giuseppe Donzelli - parliamo di medici che sin dall'inizio hanno seguito i loro pazienti, spesso visitandoli anche a casa e senza tutti i necessari dispositivi di protezione. Medici che hanno rischiato la pelle, per questo mi sono battuto affinchè avessero questa possibilità. Il tampone andrebbe fatto a tutti i medici e a tutti gli infermieri, perchè lavorando possiamo essere contagiosi senza sapere di essere malati».
Il personale dell'Asl dotato di tutti i dispositivi effettuerà il tampone al medico che potrà rimanere seduto in macchina e passare in un percorso segnato di fronte alla struttura allestita nel punto raccolta. Proprio come la Corea del Sud è stata capace di fare sin dall'inizio della pandemia, sulla scia della precedente esperienza con la Sars: «I medici sono i più colpiti, molti sono morti - dice Donzelli - tutto il mondo è stato colto di sorpresa e inizialmente impreparato sia come strutture che come dispositivi. Quando abbiamo capito con cosa avevamo a che fare siamo stati veloci ad attrezzare in poco tempo gli ospedali. Per sconfiggere il virus ci vorrà il vaccino, a fine anno se tutto va bene. Fino ad allora, per non chiudere tutto nuovamente, dovremo essere capaci di mantenere la distanza e tenere bassi i contagi. Abbiamo la sanità migliore, ma bisogna evitare che il virus torni». Mascherine, test, tamponi e tracciamento. All'alba della Fase 2 il paese non sembra stare al passo come dovrebbe. Ma almeno i medici di Terni potranno essere i primi in Umbria ad effettuare il tampone.
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