Talotti, youtuber star della Rete
grazie al calcio dei dilettanti

«Il guadagno arriva da sponsor e visualizzazioni, ma guai a pensare che sia un lavoro facile». Riccardo Talotti, youtuber ternano di 22 anni, ha lanciato in rete una serie da oltre 100 mila visualizzazioni. Appassionato di calcio, il suo canale Youtube si chiama Talo' ed ha 300.000 iscritti. Il suo ultimo format ha un obiettivo: «Mostrare l'altro lato del calcio, dove si gioca per passione e nessuno viene retribuito». Così nasce la serie in cui mostra la sua avventura con la Polisportiva Ternana, squadra di Seconda Categoria. Nel giorno di lancio il video è stato il più visto sul web in Italia, arrivando rapidamente ad abbattere il muro delle 100.000 visualizzazioni. «Intanto è un'ottima scusa per allenarmi - racconta il giovane youtuber - mi ci vorrà un po' di tempo per entrare in condizione ma a parte questo procede tutto bene. Non conoscevo gli altri giocatori ma stanno affrontando questa cosa nel migliore dei modi. Diverte anche loro e sono contenti, in fondo è una vetrina per tutti». Talo' registra tutto da solo. Monta il trepiedi sulla fotocamera o lo smartphone come se fosse un vlog. Riprende se stesso e ciò che c'è intorno. Per le riprese in movimento usa uno stabilizzatore. Altro che passatempo: «Dopo la registrazione c'è la fase di editing che può durare fino a 7 ore - spiega - e c'è anche una strategia di montaggio. Non ho frequentato corsi o studi particolari, ho imparato da solo con i tutorial su Youtube». Il suo campo di battaglia è ovviamente il calcio.

Tra i format più seguiti c'è quello in cui racconta dal suo punto di vista le partite o la serie dove calcola i livelli di forza dei calciatori: «Emergere non è facile. Bisogna creare format di qualità e contenuti originali. La maggior parte delle persone non ha l'occasione di seguire una partita a bordo campo, io la racconto in base alla mia esperienza cercando di creare sintonia con chi guarda». Talo' non è l'unico youtuber a Terni. C'è un altro ventenne, Grax' il nome del canale, che ha un milione di iscritti e crea contenuti su un gioco per cellulare da milioni di visualizzazioni: «Per decidere un video può volerci un'ora o un secondo. In genere la mattina registro e il pomeriggio faccio il montaggio. Poi devo trovare il tempo anche per l'attività di famiglia, lo studio in business e start up d'impresa all'università online. Inoltre mi interesso da qualche anno di criptovalute. Faccio in media due video a settimana e posso assicurare che a livello mentale è molto faticoso». Cambiano i tempi e cambiano anche le professioni, così come le abitudini: «Non ho mai sfogliato un quotidiano, (magari oggi sarà per lui la prima volta ndr) per me la notizia è sul telefono - conclude Talotti - magari un giorno, in futuro, i nostri figli non useranno neanche più lo smartphone ma interagiranno direttamente nel mondo virtuale che sarà la prossima creazione sul web».