Suore di Porano. Dopo il contagio Covid le parole di speranza di Suor Paola, la madre superiora

Suor Paola Dal Pra, madre superiora del Convento di San Bernardino a Porano
di Monica Riccio
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Sabato 18 Aprile 2020, 16:09

La loro è sempre stata negli anni un'oasi di pace, preghiera, silenzio, riflessione. Poi è arrivato il Coronavirus e le giornate alla Casa di San Bernardino delle Suore Francescane di Maria a Porano sono diventate frenetiche, a volte tristemente dolorose, a volte preoccupanti, a volte anche piene di gioia e commozione per quanta attenzione è stata generosamente donata alle anziane suore ospiti della residenza. 

Ora che la situazione è in lento ma costante miglioramento, Suor Paola Dal Pra, 70 anni, madre superiora del convento che oggi è una residenza che si occupa di suore anziane e bisognose di cure, ha affidato al sindaco di Porano, Marco Conticelli un suo pensiero di gratitudine ma anche di grande speranza per tutti, in questo tempo così difficile. 

"Un saluto a tutti e un grazie grande da parte di tutte le sorelle - scrive Suor Paola - ricambiamo il vostro affetto con l’unico mezzo che abbiamo a nostra disposizione: la preghiera per ciascuno di voi. E’ un momento tutto particolare, in cui non possiamo neppure ringraziarci personalmente, ma tutto è concentrato nell’Eucarestia che don Zeffiro Tordi celebra a nome di noi tutti. In Gesù Eucarestia siamo un corpo solo, familiari gli uni con gli altri, per cui è anche naturale che ci si aiuti reciprocamente. Grazie di cuore.

Oggi sono arrivati quelli che già ormai chiamiamo «i piatti della Parrocchia». Essendo molte di noi ancora positive è bene servirsi in piatti e posate monouso, per igiene e anche per facilitare il lavoro delle signore. Grazie. La lista dei ringraziamenti è infinita. A cominciare dal Parroco, don Zeffiro, che ogni giorno, puntuale, veso le 8.30 chiede come stiamo.

Telefonano tutti: il Vescovo, don Stefano che ci aiuta attraverso la Caritas diocesana, don Claudio, e tanti altri amici. Un grazie particolare va a Mario Panara che trova il modo di sollecitare tutti per aiutarci e farci restare tranquille. Il sindaco, il vicesindaco, la Protezione Civile sono sempre presenti e attenti a tutto! Tutti avete fatto una colletta - racconta la madre superiora - e ci sono arrivati kit protettivi completi e mascherine per il personale. Anche la Fondazione della Cassa di Risparmio, nella persona del suo presidente poranese, ne ha fatte venire ieri molte altre. Ci ha commosso l’arrivo del Cardinale Konrad, elemosiniere del Santo Padre, che oltre a portare doni, ha voluto andare a pregare in cimitero. Ci ha aiutato anche la Regione con mascherine. Sicuramente dimentico qualcuno in questo momento, soprattutto gli anonimi dei primi giorni, ma non posso dimenticare i medici e infermieri del Distretto, gli elettricisti, i farmacisti, il Conad, le persone che ci hanno mandato radioline, giornali.

Sto sperimentando, pur essendo qui da poco tempo, che Porano è davvero una grande famiglia !Tutti per uno, anzi no, tutti in Uno, che è Lui, il Signore Risorto! Ancora grazie. Chissà ancora quante volte dovremo ripetervelo! Stiamo migliorando, ma chissà quando finirà tutto questo? Comunque siamo protette da Dio Padre, da voi tutti, e dal personale che davvero ci vuole bene come famiglia. Grazie."

La situazione alla Casa di San Bernardino è sotto controllo da parte del Distretto Sanitario di Orvieto. Al momento delle 35 suore ospiti del convento: prima del contagio erano 39, poi si sono verificati i decessi di quattro suore, 2 per Coronavirus (91 e 90 anni), 2 mai accertate come tali (91 e 103 anni), 17 sono le consorelle positive Covid, 2 di loro si trovano ricoverate al "San Giovanni Battista" di Foligno (90 e 91 anni), 2 sono in attesa del secondo tampone di conferma della guarigione, 2 dovranno ripetere il tampone di verifica di fine positività poiché il risultato è stato valutato dubbio. Tutti negativi, invece, gli operatori che assistono le suore per le quali, oltre alla visita a sorpresa del Cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità Papa Francesco, che mercoledì 8 aprile ha portato doni al convento e la preghiera del Santo Padre, si è scatenata una vera e propria gara di solidarietà e una grande dimostrazione di affetto e gratitudine non solo dalla comunità di Porano ma anche dai paesi limitrofi. 

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