L'appello degli studenti fuorisede: «Dateci la possibilità di sospendere i contratti d'affitto»

L'appello degli studenti fuorisede: «Dateci la possibilità di sospendere i contratti d'affitto»
di Aurora Provantini
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Sabato 9 Maggio 2020, 12:15 - Ultimo aggiornamento: 12:29

TERNI In un momento in cui l'emergenza vera è quella sanitaria anche se le ricadute sull'economia si fanno sentire, si fa strada il macigno degli affitti da pagare da parte degli studenti fuori sede che tornano a casa. «Abbiamo lasciato liberi gli appartamenti prima del lockdown, perché molte Università hanno chiuso a fine febbraio, pensando di riaprire poco dopo, cosa che non è avvenuta. Chiediamo solo che i proprietari d'immobile prendano a cuore la nostra condizione di studenti costretti a casa, tutto il giorno davanti ad un monitor senza avere idea di quando si potrà tornare alla normalità, e rientrare fisicamente nelle aule delle nostre facoltà». Nicole Fiori, vent'anni, ha iniziato ad ottobre il corso di moda, arte e design all'Istituto Marangoni di Firenze. Si è trasferita nel capoluogo toscano dopo aver sottoscritto un contratto d'affitto annuale. Tornava a Terni per il fine settimana solo una volta al mese.
La sua vita, il suo guardaroba, i suoi libri: tutto si era spostato a Firenze. «Quando sono rientrata a casa non immaginavo che sarebbero stati vietati gli spostamenti. Ho messo poche cose in valigia, molti libri di testo sono rimasti là. Passo le giornate collegata col Marangoni per seguire le lezioni a distanza, e tra poco dovrebbero cominciare gli esami». Lei che vince due borse di studio, una con la scuola di moda dell'Ipsia e l'altra con Vogue Talent per entrare al Marangoni, non ci sta a lasciar passare i mesi, pagando la quota pattuita per la sua stanza, senza poterla occupare. «Nessun contratto contiene una clausola Covid-19 ironizza perciò so che posso smettere di pagare solo dando disdetta, ma non mi sembra giusto né per me né per la padrona di casa, non arrivare ad un accordo. Lo Stato va in soccorso di tutte le categorie sospendendo i mutui, ecco, visto che si tratta di una situazione straordinaria, io e molti miei compagni chiediamo che gli affitti ci vengano sospesi per tutta la durata dell'emergenza sanitaria».
Un coro unanime di studenti che Nicole sta trasformando in comitato: «Il comitato degli studenti fuori sede». «Abbiamo chiesto aiuto e ci è stato negato» interviene Andrea Bizzari, al primo anno di infermieristica alla Cattolica di Roma. «Non è stato facile trovare un appartamento da dividere con un altro studente - dice Andrea - vicino al Policlinico Gemelli. In quella zona i prezzi sono alti, infatti pago 450 euro al mese, più le utenze Mio padre ha scritto alla proprietaria chiedendo uno sconto, ma ci è stato rifiutato. Credo che in situazioni emergenziali come quella che stiamo vivendo, tutti dovrebbero tendersi una mano, senza bisogno di disdire accordi». «Nessuno di noi vorrebbe perdere la casa che ha scelto, soprattutto nessuno di noi vorrebbe abbandonare gli studi, perché il rischio si corre se non si fa sistema» - commenta Nicole.

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