Terni, le opposizioni: «Vergognoso che il Comune non abbia ricordato Sergio Secci nell'anniversario della strage»

Terni, le opposizioni: «Vergognoso che il Comune non abbia ricordato Sergio Secci nell'anniversario della strage»
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Domenica 2 Agosto 2020, 12:47


TERNI «Sdegno per l'atteggiamento dell'amministrazione comunale sul 2 agosto. Terni non dimentica. E' questa la posizione di tutti i di minoranza del Comune di Terni circa la mancanza di iniziative, a Terni, per commemorare i 40 anni della strage di Bologna in cui rimase vittima anche uno studente ternano, Sergio Secci. Il padre, Torquato, e la madre, Lidia, spesero il resto della loro vita impegnandosi nell'associazione dei familiari delle vittime della strage. Torquato Secci ne fu presidente fino alla sua morte.
«Ci uniamo allo sdegno di tanti per quanto accaduto quest'anno in occasione della ricorrenza del 2 agosto, quando nel 1980 alla stazione di Bologna si verificó il più grave attentato contro la nostra Repubblica  - proseguono nella loro nota congiunta i consiglieri comunali di Senso civico, M5S, Partito Democratico e Terni Immagina  - e nel quale rimasero coinvolte centinaia di persone e 85 persero la vita, tra cui il nostro giovane concittadino Sergio Secci».
«Che l'amministrazione comunale non abbia inviato neanche un messaggio alla città né organizzato alcuna commemorazione della strage ricondotta alla destra neofascista ed eversiva - affermano i consiglieri comunali - ci lascia per l'ennesima volta sgomenti e ci dà purtroppo ancora una volta il senso e la misura della pochezza istituzionale della compagine politica che oggi governa la nostra città.  Il capo dello Stato celebrando la ricorrenza davanti ai familiari e amici delle vittime ha ricordato a tutti il dovere della memoria. Ha ricordato che il dolore inestinguibile di tantissime vite assurdamente interrotte da chi voleva sovvertire la nostra democrazia esige che si coltivi incessantemente il ricordo».
Il sidaco ha ricordato che la città di Terni, nella persona dell'assessora Giovanna Scarcia, è presente oggi, a Bologna. L'assessore alla Cultura e vicesindaco, Andrea Giuli, dalla sua personale pagina facebook ha ricordato, invece, che lo spettacolo teatrale che si tiene a Carsale, con protagonista Ascanio Celestini, è dedicato a Sergio Secci e che «il Comune è membro del cda della Fondazione Secci e che proprio sotto questa amministrazione, poco prima della morte della signora Lidia, sono state aumentate nel numero e negli importi le borse di studio destinate agli studenti più meritevoli»
Ma queste affermazioni, peraltro apparse sulle pagine social private e non istituzionali e successive alla polemiche divampate sui social, non hanno soddisfatto l'opposizione.
«La lapidaria e pilatesca replica del sindaco di Terni al comunicato dell'Arci, con la quale ha fatto sapere che il gonfalone del nostro Comune parteciperà alle celebrazioni di Bologna accompagnato da un membro della sua giunta, è disarmante per la sua banalità politica. La partecipazione del gonfalone a Bologna è cosa ovvia ed elementare, sempre verificatasi. La giustificazione che l'amministrazione comunale sarebbe tenuta alla parcondicio in questo periodo pre elettorale e per questo non avrebbe effettuato alcuna comunicazione ufficiale è a dir poco ridicola e mortificante».
«Raccogliendo l'insegnamento che ci hanno lasciato i genitori di Sergio e in particolare sua madre Lidia recentemente scomparsa, noi ricordiamo oggi lui e tutti coloro che rimasero vittima di quella odiosa strage. Ci stringiamo intorno agli amici di Sergio e invitiamo la città e i giovani a commemorare quella strage, a continuare a coltivare il ricordo di quanto accaduto, per non tradire la memoria dei loro coetanei a cui la vita fu barbaramente spezzata e per continuare a difendere la vita e la democrazia».
Va ricordato anche che pochi giorni fa, il 27 luglio,  è stato l'anniversario della strage di via Palestro, dove rimase vittima un altro ternano, Stefano Picerno e che nemmeno il ricordo di questa strage e della vittima ternana è stato celebrato, senza che questo abbia suscitato scalpore.


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