Cantieri lumaca, incubo E45 verso Roma,
ma l'Anas ha una spiegazione

Cantieri lumaca, incubo E45 verso Roma, ma l'Anas ha una spiegazione
di Luca Benedetti
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Giovedì 13 Maggio 2021, 09:04


PERUGIA Nove cantieri in 160 chilometri. L’Umbria che è tornata gialla vede i sorci verdi quando si tratta di mettersi in auto e percorrere la E45. I cantieri la fanno da padrone. Se da una parte viene da dire finalmente rispetto alle buche che via via andranno a sparire, dall’altra c’è chi si mette le mani nei capelli ogni volta che da Perugia deve mettersi in auto per Roma. Con tempi di percorrenza che possono cambiare anche di mezz’ora. Senza dimenticare qualche trappola rimasta nonostante i lavori siano andati a dama.
Racconta un automobilista che quasi tutti i giorni raggiunge Perugia da Todi: «C’è un tratto della strada, a Pantalla, in direzione sud, tra l’uscita tra la stazione di servizio e l’uscita per l’ospedale, che tradisce quando piove, diventa una piccola piscina e si rischia il fenomeno dell’aquaplaning. Quest’inverno è successo a mia figlia, si è presa un grosso spavento».
In prima fila dalla parte degli utenti c’è l’Aci. Il presidente regionale, Ruggero Campi, ci va giù piatto: «Ormai da Perugia a Roma ci vuole mezz’ora di più. Quando va bene. Cioè quando non c’è traffico. Altrimenti ci vuole anche di più. Con tutti i rischi del caso. Il primo tratto brutto si ha uscendo da Perugia, ma il peggiore è a Terni. E tornando si inizia a soffrire a Montoro. Ormai si ha la sensazione che ci siano tanti chilometri di strada libera, buche a parte, e tanti di cantieri e gimkane. È migliorata la parte a Nord di Perugia, ma sotto, cioè verso Roma, la situazione è molto molto pesante. Quando c’è la coda da Ponte San Giovanni a Torgiano ci si può mettere quasi un’ora. Ormai la gente è arrivata un punto di saturazione e rassegnazione tale non protestare neanche più. Perché non lavorano di notte?». 
L’Aci guarda con attenzione anche la Centrale Umbra. E Campi è impietoso: «Tra Spello e Capitan Loreto, andando verso Perugia, se non si viaggi sulla corsia di sorpasso si balla sulle buche. Sarà scomodo, ma è soprattutto pericoloso».
L’Anas fa altri conti naturalmente. I cantieri sono un fiore all’occhiello perché significano investimenti sulla sicurezza.
«Sulle strade statali dell’Umbria-spiegano da Anas- è in corso il più importante piano di manutenzione programmata mai realizzato, avviato da Anas per un valore complessivo di oltre 860 milioni di euro tra cantieri ultimati, in corso e di prossimo avvio. Attualmente, sugli oltre 800 chilometri di strade della rete Anas, sono attivi 50 cantieri per circa 200 milioni di euro. Data l’entità degli investimenti è ovviamente necessario un denso calendario di cantieri, ma per contenere i disagi al traffico i lavori vengono avviati in modo scaglionato e graduale secondo un piano pluriennale».
«Gli interventi in corso riguardano soprattutto-spiega Anas- il risanamento profondo della pavimentazione, la manutenzione di ponti e viadotti, la sostituzione delle barriere di sicurezza e l’ammodernamento degli impianti in galleria.
Per quanto riguarda le pavimentazioni, i lavori comprendono la rimozione totale della vecchia pavimentazione, il miglioramento degli strati di fondazione fino a 60 cm di profondità e il rifacimento di un nuovo piano viabile con asfalto drenante. Si tratta di una tipologia di interventi mai eseguita in passato, che oltre a migliorare la sicurezza e il comfort di guida, consentirà una lunga durata dell’asfalto nei prossimi decenni».
I nove cantieri lungo la E45 chiuderanno tra fine maggio e luglio.

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