Terni, sport all'aria aperta
al Casagrande e al Perona
Associazioni: «Aspetti da chiarire»

Il camposcuola Casagrande
di Lorenzo Pulcioni
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Mercoledì 20 Maggio 2020, 19:31 - Ultimo aggiornamento: 19:32
Spazi pubblici all'aria aperta per avvicinare le associazioni sportive alla ripresa delle attività. Il Comune di Terni dal 25 maggio riapre ciclodromo Renato Perona e camposcuola Casagrande. Le società interessate dovranno indicare all'ufficio Sport gli orari desiderati in modo da poter stilare un calendario e un regolamento d'uso. «Rischiamo l'abbandono dell'attività sportiva» teme Francesco Tiberi, delegato del Coni di Terni. Per il momento di sanificare e mettere in sicurezza le palestre non se ne parla. Troppo costoso e complicato separare le responsabilità di proprietari e gestori. Ciclodromo e camposcuola sono un primo passo, ma vanno chiarite modalità e responsabilità.
«Gli spogliatoi dovranno rimanere chiusi e bisognerà controllare gli ingressi per evitare assembramenti» dice il delegato del Coni di Terni. «Siamo propensi all'attività all'aperto - risponde Riccardo Seconi, delegato provinciale Federbasket - ma a Terni ci sono pochi spazi attrezzati». I playground all'aperto erano quelli in via Castello, dove i canestri sono stati tolti da qualcuno che evidentemente non ama la palla a spicchi, e in viale Trieste negli spazi che facevano parte del bando vinto dalla Ternana Calcio. «Il camposcuola? Il canestro possiamo anche portarlo noi, ma ci deve essere chiarezza sulle distanze e soprattutto sulle responsabilità» spiega Seconi.
Per Marco Ubaldi, dirigente dell'Officina Volley: «Tanti comuni si sono mossi prendendosi carico dei costi delle palestre e della sanificazione. Lo sport all'aria aperta può essere una soluzione ma servono aree attrezzate. Bisogna anche chiarire chi garantisce la presenza di un medico e soprattutto chi si prende la responsabilità di controllare ragazzi che stanno fermi da tre mesi». Per Pietro Pallini, presidente della Bosico: «Il progetto è interessante ma per quello che ci riguarda abbiamo appena tenuto una riunione per programmare nel periodo estivo le attività ludico-sportive aperte a ragazzi dai 6 ai 16 anni nel nostro oratorio. Se poi ci sono anche altri spazi messi a disposizione dal Comune, ovviamente meglio per lo sport».
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