La nomina di Battaglini all'Ase non fa la pace in maggioranza

La nomina di Battaglini all'Ase non fa la pace in maggioranza
di Ilaria Bosi
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Domenica 7 Giugno 2020, 18:52
SPOLETO - Acque agitate nella maggioranza, chi pensava che la nomina dell’ingegner Luigi Battaglini alla guida dell’Ase avrebbe placato gli animi si è sbagliato di grosso. Se è vero, infatti, che il giovane professionista è in quota a Fratelli d’Italia, la recente investitura decretata dal sindaco Umberto De Augustinis non pare aver sortito effetti sullo strappo avvenuto qualche mese fa tra primo cittadino e meloniani. Una frattura che ha avuto il suo clou con la revoca dell’incarico assessorile ad Alessandro Cretoni, eletto nella lista di Forza Italia e passato a Fdi insieme ai consiglieri Paola Vittoria Santirosi e Antonio Di Cintio, eletti in due diverse liste civiche. Una campagna acquisti che De Augustinis non ha digerito, al punto da revocare, nel giro di poche ore, quell’incarico in giunta che era ormai divenuto espressione dei meloniani. Strappo risolto? “Non ci sono strappi – dice il senatore Franco Zaffini, che non allenta la guardia su Spoleto – ma è innegabile che Fratelli d’Italia è un partito in crescita, che si è sempre comportato lealmente e che intende stimolare questa maggioranza, in una città che ha bisogno di un notevole cambio di passo. In questo quadro, l’ingegner Battaglini, che ringrazio per la disponibilità, si è messo al servizio della città, con lo spirito che è proprio del nostro partito”. Insomma, se non fosse chiaro: quella nomina non ha portato alcun riequilibrio in maggioranza. “Non si tratta di equilibri – dice Zaffini – la politica ha le sue regole, che non sempre vengono rispettate: può quindi accadere che un partito in crescita, con un gruppo consiliare forte, non sia rappresentato in giunta, dove magari, al contrario, c’è chi non ha alcuna rappresentatività in consiglio”. Una frecciata neanche troppo velata a De Augustinis. Zaffini glissa e rivolge il suo pensiero alla prossima importante sfida cui è chiamata l’amministrazione comunale: “Sul bilancio – dice – sarà fondamentale dimostrare di avere la capacità di individuare fondi per ridurre e/o eliminare le tasse a tutte quelle attività economiche massacrate prima dal sisma e poi dall’emergenza sanitaria. Come? Ad esempio indirizzando a questo i risparmi ricavati dalla sospensione dei mutui, che dovrebbero aggirarsi sul milione di euro. Parliamoci chiaro: non si può far finta di nulla e attendere pedissequamente i provvedimenti di Governo o Regione. Occorre un’azione incisiva. Non dimentichiamo che Spoleto è una città importante, la più grande del cratere umbro”. E il nodo infrastrutture? Zaffini scuote la testa: “La chiusura del viadotto della Somma e la Tre Valli rimasta al palo rischiano di determinare l’isolamento definitivo della città: non possiamo permetterlo”.
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