«Una finestra sui Due Mondi», a Zingaretti il Premio Monini

Maria Flora Monini premia Luca Zingaretti
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Lunedì 31 Agosto 2020, 12:22
SPOLETO -  Luca Zingaretti, tra i protagonisti della 63esima edizione del Festival di Spoleto, ha ricevuto  il Premio “Una finestra sui Due Mondi”, istituito dalla famiglia Monini. La cerimonia si è svolta a Casa Menotti sabato scorso e a consegnare il riconoscimento all'attore è stata l'imprenditrice olearia Maria Flora Monini. 
«Presente al Festival dei Due Mondi nelle vesti di interprete, regista e drammaturgo, con lo spettacolo La sirena - si legge nelle motivazioni della giuria, presieduta da Giorgio Ferrara e composta dal sindaco De Augustinis e da Maria Flora e Zefferino Monini - il riconoscimento va alla sua versatilità, alla sua bravura interpretativa, al suo carisma. Attore italiano tra i più amati, dopo aver esordito nei primi anni ottanta come attore di teatro con i registi Ronconi, Mattolini e Sequi, Luca Zingaretti ha continuato ad alternare alla carriera teatrale quella cinematografica e televisiva, raggiungendo grandissimo successo di pubblico e critica. Oltre ad aver preso parte al cast di numerosi film di successo, ha saputo interpretare con sicura tecnica recitativa ruoli molto impegnati sia per il cinema che per la televisione, prestando il volto a personaggi realmente esistiti, da Pietro Nenni a Giorgio Perlasca, da Paolo Borsellino ad Adriano Olivetti, fino a Don Pino Puglisi».
La cerimonia, causa Covid, si è svolta in forma strettamente privata sulla storica terrazza di Casa Menotti che conserva tutti gli arredi originali del salotto del Maestro che qui riceveva e teneva i suoi celebri aperitivi con le tante star internazionali del Festival da lui creato. Come vuole la tradizione, Luca Zingaretti si è affacciato alla finestra di Casa Menotti per la foto di rito e il suo ritratto andrà ad arricchire la galleria di grandi protagonisti dello spettacolo emuli del saluto affettuoso che Menotti riservava al pubblico su Piazza del Duomo.
«Ammiro molto Zingaretti per tutto il suo percorso professionale soprattutto teatrale - ha commentato Maria Flora Monini -  e per l’intensità con cui ha saputo rendere la figura di grandi imprenditori e protagonisti della nostra storia. Naturalmente amo moltissimo anche il “suo” commissario Montalbano ed è stata una grande emozione vederlo affacciarsi per una volta da una finestra su Spoleto anziché dalla famosa verandina di Marinella».
Il Premio Monini Speciale Giovani è invece andato alla soprano casertana Rosa Feola che  «riceve oggi il nostro Premio non solo per le sue grandi doti, ma come simbolo della grande scuola italiana operistico-musicale», ha evidenziato Maria Flora Monini.
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