Spello, storico incontro tra le suore
​e i legionari della Legio XXII PPF

Spello, storico incontro tra le suore e i legionari della Legio XXII PPF
di Giovanni Camirri
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Domenica 11 Settembre 2016, 15:40
SPELLO - Un evento epocale si è da poco concretizzato a Spello. Nei giorni scorsi, infatti, c’è stata la prima fase con un appuntamento inedito al Piccolo San Damiano di Villa Fidelia e la prima collaborazione con suor Anna e l’amministrazione comunale spellana all’interno del cartellone di Hispellum. C’è infatti stata l’apertura straordinaria del Tempio di Venere, che si trova presso le Suore Francescane Missionarie d’Egitto, in via Porta Fontevecchia, il santuario ellenistico di Villa Fidelia e luogo di ritrovamento del Rescritto di Costantino. A questa visita è seguito l’omaggio, ieri, della Legio XXII PPF alla presenza di Paolo Camerieri e di Sabina Guiducci e con loro l’assessore Irene Falcinelli. Quello di ieri è stato il segno del mantenimento della promessa che l’assessore Falcinelli, Camereri e la Legio, con il presidente Antonio Buono avevano fatto a suor Anna Maria, la superiora: e cioè di portare i soldati romani in visita alle suore missionarie che si sono ritirate a causa dell'età dalla loro missione nel mondo e tra loro c’è anche un consorella che ha 101 anni. L’occasione è stata davvero speciale e le suore hanno cucinato e offerto agli ospiti biscotti ce chi ha avuto la possibilità di assaggiarli ha definito “buonissimi”. Le suore grazie a questa occasione, così come gli ospiti che hanno fatto loro visita, hanno avuto modo di condividere un piccolo pezzo della storia di Spello che Paolo Camerieri ha raccontato a tutti. C'è stata una visita ai resti del Tempio emersi dopo i lavori di ristrutturazione. Le consorelle sono state veramente contente di accogliere un pezzo di “mondo” esterno e di incontrare i legionari che hanno spiegato l'origine dell'associazione e gli scopi e le figure del “muro” e del "cuneo" che sono state realizzate come esibizione. “L’occasione di ieri che vede da un lato il ruolo delle suore e dall’altro la presenza dell’amministrazione comunale – spiega l’assessore Falcinelli-, è stata la prima collaborazione del genere dato che mai in passato ci sono stati incontri e confronti di questo tipo incentrati sui temi dei beni culturali e della storia sia di Villa Fidelia che della città. Un solo piccolo precedente c’è stato nel 2015, ma non della portata dell’appuntamento di ieri, quando nel mese di maggio le suore avevano dato il via libera ad accogliere il momento conviviale conclusivo della manifestazione. La novità di quello che è accaduto ieri – prosegue è che si è sperimentato uno scambio e una condivisione di esperienze di vita con le suore che hanno a loro volta raccontato i loro percorsi missionari che le hanno portate addirittura in Cina e Brasile. Sia da parte delle suore che da quella dell’amministrazione comunale è stata ribadita la volontà – conclude Falcinelli - di condividere le origini romane del luogo anche in futuro”. Un evento epocale, quindi, quello che s’è concretizzato ieri che pone le basi, solide, per future collaborazioni che coinvolgono, ciascuno per i rispettivi ruoli e identità, le suore e l’amministrazione comunale. Un bel segnale di appartenenza che spiega ancora una volta come con la sintesi basata sul confronto si può fare davvero molto per le comunità locali.
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