Sicurezza, primo volo anti spaccio:
rimpatriati otto boss della droga

Sicurezza, primo volo anti spaccio: rimpatriati otto boss della droga
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Martedì 15 Ottobre 2013, 17:07 - Ultimo aggiornamento: 20:15

PERUGIA - Presi, portati in questura, messi su un aereo e lasciati al Centro identificazione ed espulsione di Trapani. In fila per essere rimpatriati il prima possibile in Tunisia. E' decollato alle 14,30 di oggi, marted 15 ottobre, il primo volo speciale in Italia autorizzato dal Ministero dell'Interno.

Qualche giorno fa il sottosegretario all'Interno, l'onorevole Gianpiero Bocci, aveva auspicato in un incontro pubblico con la cittadinanza a Ponte San Giovanni la realizzazione in tempi brevi di questo primo volo: una disposizione in grado di iniziare a colpire duramente il fenomeno dello spaccio e clandestinità in una città in cui l'aspetto sicurezza è diventato sempre più primario.

E così, dopo un blitz di ieri e nella notte da parte della squadra mobile, otto capi tunisini dello spaccio in città sono stati presi e portati in questura. Colpiti duramente i gruppi di spaccio di piazza Grimana e dintorni, con cinque "capoccia" presi e infilati nell'aereo assieme a due boss della zona di via del Macello e un altro della Pallotta.

Sull'aereo decollato dalla pista di Sant'Egidio, dopo il tragitto dalla questura direttamente alla pista in un bus della polizia scortato da tre volanti, gli otto spacciatori (tutti con alle spalle una sfliza di precedenti e arresti vari) sono stati scortati ognuno da due agenti della squadra mobile diretta da Marco Chiacchiera più uno dell'ufficio Immigrazione diretto da Claudio Giugliano. Il servizio è stato coordinato dal questore Nicolò D'Angelo e dal suo ufficio, e si è avvalso anche della collaborazione degli agenti di polizia all'aeroporto.

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