Sosta selvaggia, Terni premia la fantasia dei trasgressori

Sosta selvaggia, Terni premia la fantasia dei trasgressori
di Aurora Provantini
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Mercoledì 1 Dicembre 2021, 14:08

TERNI – Un furgone rosso parcheggiato sulle strisce pedonali, contromano, a bloccare il transito in uscita dal centro cittadino. Una foto scattata mercoledì 1 dicembre a Terni, alle 11 del mattino, a meno di un metro di distanza dal varco di piazza San Francesco, dove pochi minuti prima c’era un suv. E' solo una delle tante soste selvagge “autorizzate” dalla Polizia municipale, che non vengono sanzionate. Non c’è controllo. Invece c’è una pagina social che ne fa una raccolta inimmaginabile: si chiama «Sosta selvaggia Terni». Lì se ne vedono di belle. Talvolta si apprezza anche la fantasia del trasgressore, perché i commenti alle foto postate sono davvero ironici. Ne è nato un concorso: «Premio parcheggio d’oro». Il Messaggero  ha scattato molte altre fotografie  la mattina del primo dicembre. La maggior parte all’interno della Ztl, altre a ridosso di piazza Tacito, che doveva essere riconsegnata alla città entro la prima settimana di ottobre.  Auto sui marciapiedi ad impedire il passaggio pedonale nelle traverse di via Mazzini e di via della Stazione. In centro, da via Beccaria fino a via Carrara passando per via Mancini, dove le multe arrivano nei giorni di festa, però. Perché con garbo e discrezione, in silenzio (le auto della Municipale sono elettriche), ci si ricorda che la sosta selvaggia va contrastata solo nel periodo delle festività natalizie o con l’arrivo dei grandi eventi.  Nel Weekend di fine estate di Umbria Jazz ne sono fioccate parecchie di multe. E con l’accensione delle luminarie, l’8 dicembre, ne arriveranno altre. Intanto il centro abitato continua ad essere popolato da mezzi in sosta vietata, a sbarrare i portoni dei residenti e ad offuscare le vetrine dei negozi.  «Un centro sempre più brutto e sempre meno vivibile» – a detta di commercianti e residenti di zona. Che sono ancora in attesa di interventi di manutenzione del manto stradale. «Ci si ricorda di vigilare due volte l'anno, a Natale e a Pasqua» - sbottano.

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