Sono due anni che Priscilla non c'è più: condannato il giovane alla guida dell'auto che l'ha uccisa

L'incidente del 17 maggio 2021 in cui perse la vita Priscilla Brugnami
di Egle Priolo
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Mercoledì 17 Maggio 2023, 09:33

PERUGIA - Oggi sono due anni che Priscilla non c'è più. Uccisa da una frattura al collo per quel frontale in macchina che non le ha lasciato scampo. Priscilla Brugnami aveva solo 5 anni, ma il violento scontro tra l'auto guidata dalla mamma e un'altra vettura avvenuto lungo la provinciale tra Migiana e Capocavallo le è stato fatale. E ieri il gup ha condannato a due anni e tre mesi per omicidio stradale il ventiduenne alla guida della seconda macchina, nei cui confronti è stata riconosciuta la responsabilità esclusiva dell'incidente. Al giovane, all'epoca ventenne, sconvolto e sotto choc per quanto accaduto, sono state riconosciute le attenuanti generiche, ma è stato condannato anche al risarcimento - da quantificarsi in sede civile - delle parti civili: la madre Giovanna Di Grazia, assistita dall'avvocato Alessandro Scarongella e finita in ospedale in gravi condizioni con un trauma toracico dopo lo scontro, ma anche il padre, il fratello maggiore e la nonna, assistiti da David Brunelli. Disposta nei confronti dell'imputato anche la revoca della patente.

Quel maledetto pomeriggio di maggio 2021 la notizia della morte di Priscilla fece presto il giro della città. L'incidente tra la Panda di Di Grazia e la Skoda del giovane – anche finito in ospedale insieme a un’amica 17enne con ferite per fortuna non gravi – praticamente distrusse i musi delle due auto. E la piccola era sul suo seggiolino accanto alla mamma, con il frontale avvenuto poco distante da casa, tanto che al botto in tanti sono arrivati lungo la provinciale 172. La piccola venne adagiata fuori dall’auto, mentre la mamma urlava solo il suo nome. È stato tentato, anche all’arrivo immediato dei medici del 118, di salvarle la vita, ma la bimba è morta così, sull’asfalto, davanti alle lacrime dei soccorritori e la voce rotta dal pianto del vigile del fuoco arrivato per primo sul luogo del dramma.
Sul posto, oltre alle ambulanze, anche la polizia locale di Corciano che si è occupata dei rilievi, che all'epoca evidenziarono la mancanza di segni di frenata, segno che le due auto si siano scontrate senza che neanche ci sia stato modo di evitarsi o rallentare la corsa. Il pubblico ministero Tullio Cicoria aveva subito indagato il giovane per omicidio stradale, con le cause della morte stabilite durante l'autopsia svolta dal medico legale Sergio Scalise Pantuso.
Una morte che sconvolse Perugia e Corciano, dove la famiglia Brugnami è molto conosciuta, tanto che l'allora sindaco Cristian Betti proclamò il lutto cittadino per il giorno dei funerali, dolorosissimi e tristissimi, di Priscilla.

Un angelo biondo volato via davvero troppo presto, con il sorriso spento in un pomeriggio di maggio sulla lingua d'asfalto in mezzo ai campi che le promettevano solo tante altre lunghe primavere.

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