Smantellato dai carabinieri
supermarket della droga
​Blitz e sequestri a Bevagna

Smantellato dai carabinieri supermarket della droga Blitz e sequestri a Bevagna
di Giovanni Camirri
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Lunedì 5 Giugno 2017, 15:42
BEVAGNA - Smantellato dai carabinieri supermarket della droga I militari della Stazione Carabinieri di Bevagna, supportati da quelli di Spello, con il coordinamento della Compagnia dell’Arma Territoriale di Foligno al comando del capitano Angelo Zizzi, hanno arrestato in flagranza di un uomo di origini campane per detenzione ai fini di spaccio di un considerevole quantitativo di sostanza stupefacente in particolare del tipo cocaina. A far scattare il blitz dei Carabinieri è stata l’attività info-investigativa che ha permesso di individuare un 40enne di origini campane abitante a Bevagna, come un soggetto dedito allo spaccio di stupefacenti, divenuto in poco tempo personaggio di riferimento per gli assuntori locali. Nonostante l'uomo dimorasse da poco tempo in loco ed utilizzasse, nel suo modus operandi, la tecnica di cambiare spesso domicilio per non attirare l’attenzione delle Forze di Polizia così da poter operare nell'ombra, i militari della Stazione di Bevagna, forti di una solida conoscenza del territorio, sono comunque riusciti ad individuarlo e, nel momento opportuno, sono intervenuti presso la sua abitazione rinvenendo sostanza stupefacente in notevole quantità ma soprattutto di varia natura ovvero cocaina (30 grammi), hashish (3 grammi) e marijuana (2 grammi) nonché materiale per il confezionamento ed un bilancino elettronico di precisione. Inoltre nella disponibilità dell'arrestato sono state rinvenuti e sequestrati circa 3.000 euro in banconote di vario taglio ritenute dagli investigatori provento di attività illecita. A seguito dell'arresto, l’indagato è stato tradotto davanti al Giudice del Tribunale di Spoleto, il quale nel convalidare l'arresto lo ha ritenuto, grazie agli elementi d'indagine prodotti dai militari operanti, soggetto dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti per il quale vi è un grave pericolo di reiterazione del reato tanto da disporne la custodia in carcere.
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