La mappa dei reati in Umbria: incubo furti e poi droga a Perugia, truffe online a Spoleto e falsi a Terni

La mappa dei reati in Umbria: incubo furti e poi droga a Perugia, truffe online a Spoleto e falsi a Terni
di Egle Priolo
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Lunedì 24 Gennaio 2022, 07:00

PERUGIA - Furti e, in generale, i reati contro il patrimonio. Eccola la bestia nera della sicurezza in Umbria. Quella che fa più paura ma, purtroppo, non è solo percepita. Sono infatti questi i reati più denunciati e per cui, tra Perugia, Terni e Spoleto, vengono aperti più fascicoli nelle procure. La maggior parte contro ignoti, quindi casi che restano senza un colpevole ma solo una vittima che ha perso magari gli affetti più cari. È quanto si evince dai dati forniti dalla Corte d'appello in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, aperto sabato.

Dal dettaglio dei principali reati iscritti nel registro delle notizie di reato dal luglio 2020 al giugno 2021, infatti, balza agli occhi come il numero maggiore si riferisca ai fascicoli di furto aperti contro ignoti: ben 7.456 in tutta l'Umbria, oltre 20 al giorno. La maggior parte nel distretto di Perugia (3.468), seguito da quello di Terni (2.013) e Spoleto (1.975). Numeri a cui si aggiungono i reati contro il patrimonio in generale: altri 3.505 in un anno, più della metà aperti a Terni (1.897), mentre Perugia si ferma a 1.510 e Spoleto solo a 98.
Nella graduatoria dei reati più denunciati, seguono poi quelli contro la persona: 1.256 in un anno, la metà nel Perugino (686), con i 308 di Terni e i 262 di Spoleto. Il distretto del capoluogo, inoltre, si segnala per il record dei reati contro la pubblica amministrazione (555 quelli iscritti nel registro delle notizie di reato, seguiti dai 186 di Spoleto e i 33 di Terni), ma anche per quelli in materia di sostanze stupefacenti. I reati legati allo spaccio di droga, infatti, continuano a essere un problema nel capoluogo e nel suo distretto: con 349 casi, praticamente uno al giorno, che doppiano largamente quelli registrati a Terni (149) e Spoleto (110). Il Ternano, però, risponde con la larghissima maggioranza dei reati contro l'ordine pubblico (122 contro il totale regionale di 146) e pure contro la fede pubblica (come falsi e soppressione di atti veri) con 195 iscrizioni contro il totale di 244. In aumento, come sottolineato dal procuratore generale Sergio Sottani, i reati in materia di criminalità informatica, con internet che è diventata landa in cui spaziare per truffare chi lo ha usato per “uscire di casa” in un anno di restrizioni: 153 i fascicoli aperti, con il record a Spoleto (97).
Notevoli anche i reati concernenti la guida in stato di ebbrezza e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti: in un anno sono state 559 le iscrizioni sul registro, con altrettanti rischi per la sicurezza degli utenti della strada a incrociare qualcuno ubriaco o drogato al volante.

Anche qui, numeri alti nel Perugino (262), seguiti da Spoleto (170) e Terni (127).

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