Orvieto è sempre più città del tango, e dopo una edizione, quella dello scorso anno, andata in scena in forma ridotta, è pronta a tornare a ballare con la quinta edizione di Orvieto Tango Festival. L'evento, in programma dal 15 al 17 luglio, come per le edizioni precedenti porterà sulla rupe tangheri da ogni parte del mondo per la tre giorni estiva promossa dall’associazione Officine Creative Orvietane e con la direzione artistica di Paolo Selmi.
Il ricco cartellone di questa edizione – confermatissime le location di piazza Duomo e del Palazzo del Popolo - animerà la città umbra chiamando a raccolta oltre 600 tangheri, non solo professionisti ma anche semplici appassionati. «Saranno come di consueto le milonghe e la danza popolare argentina le protagoniste di questa edizione – spiega Selmi – una occasione per far amare sempre più questo ballo dal ritmo passionale e creare in ogni angolo suggestivo, dal punto di vista architettonico e paesaggistico di Orvieto, una vera e propria milonga, dove i tangheri possano ballare liberamente». Un evento, Orvieto Tango Festival, che oltre al ballo e alla passione per le milonghe continua a proporsi e a consolidarsi come un vero e proprio appuntamento da “tutto esaurito” per le strutture ricettive orvietane. «Il tango è socialità – continua Selmi – è vivere i territori del luogo, i suoi prodotti, esperienze culinarie e di conoscenza di mondi diversi dal proprio. Ciò che conta non è la destinazione, se è conosciuta o meno, ma la curiosità di vivere un’esperienza intima».
Un'esperienza imperdibile quella di Orvieto per i tangheri di ogni età: si parte venerdì 15 con la “milonga Sentimental “ in piazza Duomo, con il concerto della cantante Mercedes Marieva e lo show dei maestri ballerini Vittoria Franchina e Edwin Olarte.
«Amo portare il tango nei luoghi più belli dell’Umbria – spiega Selmi - non organizzo mai eventi di tango in alberghi o strutture senza anima, cerco sempre di costruire un viaggio con la complicità di attività indimenticabili con un forte impatto emotivo. Attività che colpiscono tutti i sensi e creano connessioni a livello fisico, emotivo, spirituale, sociale e intellettuale». La manifestazione gode del patrocinio della Regione Umbria, del comune di Orvieto e della Camera di Commercio dell'Umbria.