Parco di viale Trento, si aprono buche in serie

Parco di viale Trento, si aprono buche in serie
di Sergio Capotosti
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Mercoledì 29 Settembre 2021, 08:37

TERNI Le cause sono diametralmente opposte: siccità o troppa acqua. Ma il fenomeno è evidente anche ad occhio nudo. Una serie di buche che sono visibili in gran parte del parco di viale Trento a Terni. La zona maggiormente colpita da questo fenomeno è quella che si trova più vicino alla Basilica di San Valentino, tra il percorso ciclopedonale che attraversa il parco e il marciapiede di viale Trento. Nel giro di un mese, queste strane buche sono cresciute sia in numero che in larghezza. In geologia quando si creano situazioni analoghe a quella di viale Trento si parla di subsidenza, ma servirebbero delle indagini specifiche per capire quale siano le cause. In alcuni casi, inoltre, le buche hanno una forma circolare che ricorda una dolina, una conca chiusa, tipica dei pianori costituiti da rocce calcaree, formatasi in seguito alla dissoluzione del carbonato di calcio costituente le rocce; è una morfologia tipica di aree in cui si manifesta il carsismo superficiale. Cosa che non riguarda ovviamente viale Trento, per questo la dolina non può essere presa in considerazione.
Per ritornare invece alla subsidenza le cause più diffuse sono essenzialmente lo sfruttamento eccessivo delle falde acquifere. Aspetto da tenere in considerazione per viale Trento, considerando che il sottosuolo di quel terreno è ricco di canali. Ma allo stesso tempo, è un'altra ipotesi che Il Messaggero ha raccolto, potrebbe essersi creato un problema con la calotta di un canale che cedendo ha creato l'abbassamento del terreno. Ipotesi quest'ultima che prende spunto dalla posizione delle buche che seguono una linea ben precisa. È bene precisare, però, che sia in un caso (siccità sfruttamento delle falde acquifere) che nell'altro (cedimento calotta), solo con indagini geologiche specifiche si potrà svelare il mistero delle buche di viale Trento.
Per il momento il Comune di Terni si è interessato della vicenda, come spiega l'assessora all'ambiente e vicesindaca Benedetta Salvati. «Appena è arrivata la segnalazione - spiega la vicesindaca Salvati - tecnici del Comune hanno fatto un sopralluogo. Da quello che è stato notato, la causa di questo fenomeno forse è da ricondurre alla prolungata siccità che nei mesi scorsi ha colpito duramente Terni, ma in generale tutta l'Italia. Per il momento - conclude la Salvati - non è necessario intervenire e non pensiamo di dover mettere in sicurezza l'area ma abbiamo comunque iniziato un monitoraggio del parco».
 

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