Shopping, è guerra. Confcommercio: «No agli ambulanti che vengono da fuori»

Mercatini a Perugia
di Federico Fabrizi
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Martedì 20 Novembre 2018, 12:29
PERUGIA - Pure lo shopping reclama le sue frontiere. «Niente campanilismi, ma rispetto delle regole», tuona 
Confcommercio che punta il dito contro la presenza di troppi operatori da fuori regione. Il primo bersaglio a portata di tiro sono gli Ambulanti di Forte dei Marmi, attesi domenica a Perugia.
Federmoda Umbria e Fiva Umbria (gli ambulanti): chiedono chiaro e tondo ai Comuni di non incentivare la presenza di operatori di fuori regione «che sottraggono mercato alle imprese del territorio e dallo stesso territorio drenano risorse». Le due organizzazioni di Confcommercio attaccano calendario alla mano. Gli Ambulanti di Forte dei Marmi si muovono in tutta Italia con un marchio registrato e banchi di abbigliamento e pelletteria made in Italy. La truppa toscana ha fatto tappa a Bastia Umbra, in piazza Mazzini, sabato scorso; sabato sarà a Umbertide in viale dell’Unità d’Italia e domenica a Pian di Massiano a Perugia. Abbastanza per far arrabbiare il presidente di Federmoda Umbria Carlo Petrini: «Una concorrenza tanto più insostenibile in un momento molto critico per il settore, con gli acquisiti invernali praticamente non ancora partiti a causa delle alte temperature. La nostra protesta - spiega Petrini - non è determinata da questioni di campanile o di mero interesse, ma dalla legittima rivendicazione del rispetto delle leggi della concorrenza. I nostri amministratori dovrebbero ricordare che le imprese locali offrono un servizio al territorio e ai consumatori tutto l’anno, sobbarcandosi gli oneri che questo comporta e il peso di lunghi periodi totalmente improduttivi. Non possiamo accettare che in momenti clou della stagione invernale o estiva si facciano ponti d’oro a operatori che a questa regione non portano nessun beneficio economico ma penalizzano tutti gli operatori locali».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Mauro Fortini, presidente Fiva Umbria, il sindacato degli ambulanti di 
Confcommercio: «Siamo assolutamente disponibili ad affrontare con le istituzioni locali il problema della riqualificazione dei mercati locali, ma far venire operatori da fuori regione, presentati come un elemento di attrazione, non è la soluzione. Anche l’offerta merceologica proposta non è certo appannaggio esclusivo di questi ambulanti - rimarca - perché la scelta che le attività umbre sono in grado di offrire è molto ampia e tale da poter coprire le diverse esigenze. Basta con la sempre più frequente presenza degli Ambulanti di Forte dei Marmi, chiediamo di attivare l’impegno di tutti, su tutti i fronti, a partire da quello dell’innovazione, per aumentare qualità e specificità dell’offerta commerciale umbra e così da rafforzare l’attrattività di negozi e mercati».
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