Confcommercio che punta il dito contro la presenza di troppi operatori da fuori regione. Il primo bersaglio a portata di tiro sono gli Ambulanti di Forte dei Marmi, attesi domenica a Perugia.
Federmoda Umbria e Fiva Umbria (gli ambulanti): chiedono chiaro e tondo ai Comuni di non incentivare la presenza di operatori di fuori regione «che sottraggono mercato alle imprese del territorio e dallo stesso territorio drenano risorse». Le due organizzazioni di Confcommercio attaccano calendario alla mano. Gli Ambulanti di Forte dei Marmi si muovono in tutta Italia con un marchio registrato e banchi di abbigliamento e pelletteria made in Italy. La truppa toscana ha fatto tappa a Bastia Umbra, in piazza Mazzini, sabato scorso; sabato sarà a Umbertide in viale dell’Unità d’Italia e domenica a Pian di Massiano a Perugia. Abbastanza per far arrabbiare il presidente di Federmoda Umbria Carlo Petrini: «Una concorrenza tanto più insostenibile in un momento molto critico per il settore, con gli acquisiti invernali praticamente non ancora partiti a causa delle alte temperature. La nostra protesta - spiega Petrini - non è determinata da questioni di campanile o di mero interesse, ma dalla legittima rivendicazione del rispetto delle leggi della concorrenza. I nostri amministratori dovrebbero ricordare che le imprese locali offrono un servizio al territorio e ai consumatori tutto l’anno, sobbarcandosi gli oneri che questo comporta e il peso di lunghi periodi totalmente improduttivi. Non possiamo accettare che in momenti clou della stagione invernale o estiva si facciano ponti d’oro a operatori che a questa regione non portano nessun beneficio economico ma penalizzano tutti gli operatori locali».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Mauro Fortini, presidente Fiva Umbria, il sindacato degli ambulanti di
Confcommercio: «Siamo assolutamente disponibili ad affrontare con le istituzioni locali il problema della riqualificazione dei mercati locali, ma far venire operatori da fuori regione, presentati come un elemento di attrazione, non è la soluzione. Anche l’offerta merceologica proposta non è certo appannaggio esclusivo di questi ambulanti - rimarca - perché la scelta che le attività umbre sono in grado di offrire è molto ampia e tale da poter coprire le diverse esigenze. Basta con la sempre più frequente presenza degli Ambulanti di Forte dei Marmi, chiediamo di attivare l’impegno di tutti, su tutti i fronti, a partire da quello dell’innovazione, per aumentare qualità e specificità dell’offerta commerciale umbra e così da rafforzare l’attrattività di negozi e mercati».
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