Sfrattata l'associazione
"Bruna Vecchietti":
«Aiutateci a trovare una sede»

Sfrattata l'associazione "Bruna Vecchietti": «Aiutateci a trovare una sede»
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Martedì 11 Agosto 2020, 10:07 - Ultimo aggiornamento: 14:22
TERNI a chiedere sostegno eLa sede, uno stanzone con una piccola finestra in alto, non basta per accogliere tutti coloro che vanno all'associazione Bruna Vecchietti  aiuto. Ci sono stipati abiti, cibo, giocattoli, oggetti che i volontari raccolgono e poi distribuiscono. E così i nuovi colloqui, o la consegna di cibo e vestiti, si tengono lungo la strada su un tavolino di fortuna portato dai volontari dell'associazione per continuare a mantenere in piedi un servizio a cui fanno riferimento più di settanta famiglie ternane. E il numero è in continuo aumento.
«Non è rispettoso far parlare le persone dei loro problemi personali a due metri da altri in fila che stanno aspettando il loro turno per chiedere magari le stesse cose. Si parla tanto di privacy e poi non siamo costretti a lavorare in questo modo. Ma la nostra sede non ha i requisiti richiesti dalle norme anticovid, e quindi non possiamo utilizzarla, sbotta Anna Vecchietti presidente dell'associazione Bruna Vecchietti. Quello che i volontari chiedono è una sede in cui sia possibile ricevere le persone in modo rispettoso garantendo un minimo di isolamento. In seconda istanza c'è poi il sogno di poter organizzare corsi per insegnare a cucire, lavorare i ferri o magari anche un mestiere di quelli che stanno scomparendo e che potrebbero garantire un sostegno per chi si trova senza lavoro. «Noi non abbiamo grosse esigenze, nella sede attuale non c'è neanche il riscaldamento ma non ci siamo mai lamentati, in inverno ci muniamo tutti di sciare e cappelli e lavoriamo tranquilli. Ora però abbiamo lo sfratto e non sappiamo dove andare, a noi serve una sede a piano terra perché dobbiamo trasportare gli scatoloni di cibo, di abiti, insomma tutto quello che raccogliamo per poi donarlo a chi è meno fortunato o si trova in difficoltà», spiega Anna Vecchietti.
L'associazione è nata nel 2010 con finalità di solidarietà sociale: aiutare le fasce più deboli, recuperare spazi deturpati e abbandonati, e creare un sistema di supporto sociale nei confronti della Terza Età, autofinanziato con l'apporto delle attività dei singoli e delle rispettive capacità personali. Sviluppare progetti per l'abbellimento e restauro di pareti di scuole di ogni ordine e grado in collaborazione con corpo insegnante, alunni e genitori. L'associazione ha dato via ad un progetto per colorare l'ospedale della città. Si tratta infatti della realizzazione di un grande albero di Natale creato con quadrotti di lana di tutti i colori, fatti con l'uncinetto o con i ferri. L'associazione Bruna Vecchietti ha partecipato al bando del comune di Terni, lo scorso anno, ed figura nell'elenco di coloro che hanno diritto ad avere una sede ad uso gratuito. Ma ancora non hanno ricevuto nessuna notizia.
«Sappiamo che figuriamo nell'elenco, tutto qui», spiegano. Noi abbiamo sempre pagato le utenze nella sede di via Mascio, ed ora abbiamo proposto che siamo disponibili a trasferirci anche in una sede che va restaurata, la sistemiamo noi magari a sconto bollette. Ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Il silenzio è totale, dicono all'associazione. L'ultima lettera inviata in comune porta la data del 29 giugno. Ho di nuovo spiegato la nostra storia e l'importanza di continuare a svolgere la nostra funzione sul territorio, in città lavoriamo da anni e tutti ci conoscono, oltre all'assistenza a chi si trova in difficoltà abbiamo, tanto per citare alcuni esempi, dipinto murales, appeso per le vie del centro gli acchiappasogni corredati da un pensiero incoraggiante per la gente della nostra città dice ancora Anna Vecchietti. Ma il contratto d'affitto per la sede di via Mascio è scaduto nel 2019.
Lucilla Piccioni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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