«Il Comune illumini il centro a sue spese come succede a Rimini. Non comprate su Amazon», l'appello dei commercianti di Terni

«Il Comune illumini il centro a sue spese come succede a Rimini. Non comprate su Amazon», l'appello dei commercianti di Terni
di Aurora Provantini
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Giovedì 19 Novembre 2020, 07:55

«Evitiamo di acquistare i regali di Natale su Amazon e compriamoli nei negozi di prossimità. Facciamolo per aiutare le attività del nostro territorio in un momento di crisi tanto profonda». E’ l’appello dei commercianti di Terni che chiedono anche all’amministrazione comunale di provvedere al pagamento delle luminarie, per una volta. Lo stesso appello lo hanno rivolto gli esercenti di Rimini al loro sindaco. Risultato: il Comune di Rimini si farà carico delle spese di illuminazione delle vie dello shopping per questo Natale 2020. Da quando la curva dei contagi è aumentata e la stretta sui pubblici esercizi ha portato ad una frenata dei consumi, Confcommercio prima e Confesercenti poi, hanno chiesto più volte azioni concrete a sostegno della categoria da parte degli assessorati competenti: dal pagamento delle luminarie, solitamente a carico dei commercianti, fino alla gratuità dei parcheggi di superficie. Non c’è stato niente da fare, il Comune di Terni è andato dritto per la sua strada, mettendo in campo un bando, con il contributo della Fondazione Cairt, che prevede installazioni luminose e videoproiezioni su chiese e palazzi, limitatamente ad alcune vie.  Il resto sarà a carico dei singoli operatori.  «Non basterà un Palazzo Spada colorato di marzapane a salvarci» – lamentano in coro i commercianti. «La magia di luci che da piazza Ridolfi si allunga fino a piazza Tacito non tiene conto del fatto che i negozi si trovano anche nelle vie parallele. Quello del sindaco di Rimini è stato un gesto concreto a sostegno del commercio, che potrebbe essere preso a modello anche per il centro di Terni. Se si è trovato un partner per creare un tetto di luci d’artista in Largo Villa Glori e per poggiare la stella Cometa sulla Prua del Nera, lo stesso si poteva fare per via Primo Maggio, via Angeloni, ma anche per via Mazzini e per Via Filippo Turati, che si sviluppa oltre ponte Romano, per la prima volta illuminato di rosso come previsto nel bando». «Siamo di fronte ad un’ emergenza sanitaria ed economica, adesso – interviene Fabrizio Fucile,  del consiglio direttivo di Confcommercio Terni  - e  adesso serve una diversa agenda delle priorità». «Il Comune deve saper dare risposte concrete, come è stato fatto per esempio a Rimini, nella consapevolezza che non servono grandi sforzi economici per affrontare questo momento difficilissimo, bastano segnali di vicinanza.  Piccoli gesti che non ci facciano sentire abbandonati» – spiega Fabrizio Fucile. «Le prossime settimane saranno determinanti per il nostro destino.  Non si potrà sopravvivere con la politica dei saldi anticipati per sempre. La partita si gioca adesso ed è adesso che si deve intervenire».

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