PERUGIA Vittoria mancata o punto da incartare? Il quesito resterà nell’aria e in fondo conta poco. Sta di fatto che nella prima gara del trittico casalingo il Perugia ha fatto tremare la capolista Frosinone, squadra forte e sbarazzina, ricca di qualità e individualità, illudendosi di poterla portare a casa dopo il meritato gol del vantaggio e arrendendosi solo a una gran giocata della premiata ditta Insigne-Caso-Mulattieri, per poi rischiare anche di riportarsi avanti. Insomma, bene. Dopo la sosta ritrovare un Perugia del genere non era scontato ed è di conforto in vista delle sfide ormai determinanti contro Reggina e Modena e considerando che i risultati delle concorrenti non permettono la minima distrazione. Davanti ai settemila del ‘Curi’ il Perugia è partito a spron battuto, trascinato da un Lisi in stato di grazia e imprimendo alla partita il ritmo e l’intensità delle giornate migliori. Nei primi 25’ il Frosinone ha ballato. La prima vera chance l’ha avuta Lisi (10’) inventandosi un destro a giro che, leggermente deviato, ha sfiorato il palo alla sinistra di Turati. E il ‘Curi’ ha provato un brivido (22’) quando Gori ha sbagliato l’uscita bassa ma il gol di Moro non era valido perché la palla era uscita. Il Perugia ha ricominciato a macinare, facendo vedere i sorci verdi ai ciociari alla mezzora: cross di Casasola e girata di testa di Di Carmine che Turati ha bloccato solo sulla linea. Come al 36’, quando su ponte di Luperini il solito Lisi ha girato a lato un rigore a mezz’aria.
Tre occasioni nitide non sfruttate e nel finale il Perugia (43’) ha rischiato: sul cross di Insigne dalla destra tocco di Sampirisi da due passi, Gori si è riscattato respingendo d’istinto e Rosi ha salvato in spaccata sulla conclusione di Bidaoui a botta sicura. Nella ripresa Grosso ha giocato le carte Caso e Mulattieri ma è stato il Perugia a passare e con merito. Quando (15’) Di Carmine ha colpito una clamorosa traversa di collo pieno (palla sfiorata da Turati), quindi sul ponte di Struna e il ‘controponte’ di Rosi è stato ancora una volta l’argentino (settimo gol stagionale) a insaccare di testa.
PERUGIA (3-4-1-2): Gori 6,5; Rosi 6,5 (33’ st Sgarbi 6), Angella 6, Struna 6; Casasola 6,5, Santoro 6,5, Capezzi 6 (30’ st Iannoni 6), Lisi 6,5 (26’ st Paz 6); Luperini 6; Di Carmine 6,5 (30’ st Ekong 6), Matos 5,5 (26’ st Di Serio 6). A disp. Furlan, Abibi, Curado, Sgarbi, Vulikic, Cancellieri, Vulic, Kouan. All. Castori 6,5 FROSINONE (4-3-3): Turati 7; Sampirisi 5,5, Lucioni 5,5, Kalaj 5,5, Cotali 5,5; Rohdén 6,5 (33’ st Mazzitelli 6), Gelli 5,5 (32’ st Garritano sv), Boloca 6,5; Insigne 6,5 (33’ st Baez 6), Moro (9’ st Mulattieri 6,5), Bidaoui 5,5 (9’ st Caso 7). A disp. Loria, Oyono, Monterisi, Ravanelli, Kujabi, Bocic, Borrelli. All. Grosso 6
Arbitro: Feliciani di Teramo 6
Reti: 15’ Casasola (P), 31’ st Mulattieri (F)
Note – Spettatori 6868 di cui 1125 frusinati nel settore ospiti; in tribuna vip gli ex Perugia Adriano Polenta e Stefano Guberti; ammoniti Angella, Di Carmine, Lisi, Paz (P), Rohdén, Cotali, Kalaj (F); calci d'angolo 6-0 per il Perugia, recuperi 0’ e 6
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